L'anno scorso era stato Carletto Ancelotti a far grande il nome dell'Italia in Premier League, centrando alla sua prima stagione inglese l'accoppiata titolo-coppa nazionale con il suo Chelsea. Quest'anno, un altro allenatore italiano è riuscito a portare a casa un trofeo nello stesso campionato: Roberto Mancini, che ieri ha alzato al cielo la F.A. Cup da allenatore del Manchester City nel mitico stadio di Wembley.
Arrivato l'anno scorso alla corte dello sceicco Mansur, e dopo una prima stagione in cui aveva mancato gli obiettivi principali, stavolta il tecnico di Jesi ha dimostrato la bontà degli investimenti estivi della dirigenza, che hanno portato nella sua rosa campioni come Silva, Yaya Touré, Kolarov, Milner e il nostro Balotelli, riuscendo ad ottenere la prima, storica qualificazione in Champions League e riportando a casa la coppa più antica del mondo, ponendo fine a un digiuno di titoli durato 42 anni.
Proprio l'affermazione di sabato pomeriggio in F.A. Cup è stata, inoltre, l'ennesima prova del rapporto particolare che lega il Mancio alle coppe nazionali: questa è infatti l'undicesima volta che riesce a portare a casa questo trofeo, sommando i suoi successi da giocatore e da allenatore. Fin dai tempi in cui era la bandiera della Sampdoria, infatti, Mancini ha ottenuto il suo primo successo importante vincendo la Coppa Italia nel 1985, trofeo portato a casa anche nel 1988, 1989 e 1994; in quel caso, fu solo l'inizio della grande cavalcata dei doriani, che riuscirono a vincere uno storico Scudetto e una Coppa delle Coppe e persero ai supplementari una finale di Coppa dei Campioni contro il fortissimo Barcellona. Anche quando si è trasferito a Roma, sponda laziale, nella parte conclusiva della sua carriera, il Mancio ha mostrato un feeling particolare con la Coppa Italia, che ha vinto altre due volte, nel '98 e nel 2000, anno dello storico secondo Scudetto laziale.
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, il tecnico di Jesi è diventato quasi subito allenatore, e anche in questa nuova veste ha subito ottenuto successi e riconoscimenti; inutile dire che i primi trofei sono stati rappresentati ancora una volta dalla Coppa Italia, vinta prima con la Fiorentina nel 2001, poi con la Lazio nel 2004, e infine con l'Inter nel 2005 e nel 2006, diventando l'unico allenatore ad aver portato a casa la coppa per 3 anni di fila. Un'ulteriore statistica testimonia il rapporto particolare che ha legato da sempre il Mancio a questo trofeo: è infatti il giocatore che ha collezionato più presenze nella storia della Coppa Italia, ben 120, una in più di Beppe Bergomi. Da tifosi italiani, possiamo solo augurargli che quella di sabato sia la prima di tante vittorie alla guida del Manchester City, e in questo caso i precedenti fanno ben sperare: la coppa nazionale è sempre stato il trofeo che ha inaugurato le serie vincenti del Mancio; è accaduto sia con la Sampdoria e con la Lazio da giocatore, che con l'Inter da allenatore. Precedenti ben auguranti per i supporter dei Citizens, da tanti anni surclassati dai rivali cittadini dello United e dall'instancabile Sir Alex Ferguson, che sabato si è portato a casa l'ennesima Premier della sua carriera. Un avversario decisamente ostico, ma che di certo non spaventa il tecnico italiano, che oggi intanto sorride per la F.A. Cup, l'ennesima coppa nella sua incredibile bacheca.