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MAI MENTITO SUL CURRICULUM?

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A meno che non siate voi i bamboccioni di cui si è tanto parlato, sono certo che almeno una volta avete provato a cercare lavoro compilando e poi inviando un curriculum vitae. E ora non ditemi che non avete mai mentito su qualche dato!?! I miei sospetti sono avvalorati da un sondaggio secondo cui almeno un italiano su quattro ha falsificato il curriculum principalmente sulle voci che riguardano le esperienze professionali, conoscenza delle lingue e anche sulle valutazioni di laurea o diploma. Nessuno potrà portarvi in tribunale per questi dati falsi poiché non è reato gonfiare le proprie qualità, ma il rischio che si corre è di fare delle figuracce epocali, come questa di un calciatore francese ventiseienne dalle modeste qualità, che non riuscendo ad entrare a fare parte di nessuna grande squadra ha falsificato il suo curriculum. Lo “sportivo” ha messo insieme articoli di giornale falsi che riportavano le sue encomiabili gesta descrivendolo come un grande campione, foto che lo ritraevano con indosso maglie di prestigiosi club e esperienze calcistiche da vero fenomeno. A questo punto resta difficile da crederlo, ma una squadra bulgara, evidentemente colpita da un curriculum del genere, l’ha acquistato e fatto giocare subito dopo da titolare. Il suo sogno si è realizzato, peccato però sia durato poco, infatti sono bastate due partite per far capire ad allenatore e tifosi che fosse un brocco incapace. Sul curriculum potete descrivervi come credete, ma se cercate davvero lavoro forse è meglio che scriviate il vero. Posso consigliarvi il metodo che in America va per la maggiore, il curriculum video messaggio: vi riprendete con un telecamera o videofonino, vi raccontate brevemente, rispondete alle classiche domande che trovate su tutti i moduli europei e inviate tramite posta elettronica. Almeno così forse sarete più credibili per il semplice fatto che ci avete messo la faccia! Beppe De Marco
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