Un ventinovenne Inglese aveva acquistato un anello da regalare alla fidanzata per chiederle di sposarlo, ma proprio prima che potesse infilarle il gioiello al dito lei lo ha mollato.
Una storia fin qui come tante purtroppo, se non fosse per l’animo orgoglioso e fantasioso dell’innamorato deluso che, invece di regalarle comunque il prezioso, ha pensato che sarebbe stato più proficuo e divertente organizzare una caccia al tesoro che avrà come primo premio l’anello del valore di 2.250 euro.
Chissà se il vincitore della caccia al tesoro, che comincerà alla fine di Giugno a Wellington in Inghilterra, avrà il coraggio di regalare il monile alla sua eventuale moglie o fidanzata? Io, visti i precedenti, eviterei, quel simbolo d’amore avrebbe dovuto legare due fidanzati invece qualcosa non è andato per il verso giusto…ma porterà sfiga!??!! E poi lo stesso anello non si regala mai ad un’altra ragazza, si rischiano figuracce imbarazzanti come quella di Sarkozy, il Presidente Francese mise al dito dell’attuale Premiere dame Carla Bruni lo stesso anello posseduto dall’ex moglie e così anche il calciatore Cristiano Ronaldo, che regalò il medesimo brillante della precedente fidanzata alla nuova fiamma.
Un po’ di storia: l’anello di fidanzamento ha origini antichissime. La leggenda narra di draghi, maghi e poteri magici, ma trascurando miti e fantasie approdiamo a realtà ben più concrete. Gli Egizi e poi i Romani furono i primi a sostenere che l’anello fosse il simbolo d’unione tra uomo e donna. Proprio dalla città di Roma arrivò la tradizione che, quando i due innamorati celebravano il loro matrimonio, vi era lo scambio degli anelli per suggellare il loro patto.
Che siano di fidanzamento o matrimoniali, gli anelli, più che testimoniare l’unione, sembrano ricordare al possessore di rigare dritto e comunicare agli altri di essere impegnati. Perdonatemi questa interpretazione cinica del simbolo dell’amore, ma sarà solo perché al momento preferisco fra tutti gli anelli di cipolla fritta!
Beppe De Marco