In tempi di crisi si aguzza l’ingegno. Lo ha fatto soprattutto il Sindaco di un piccolo paesino in provincia di Salerno che dà in concessione per 99 anni 150 tombe dell’antico cimitero di Costantinopoli, un luogo di grande suggestione e che offre un panorama mozzafiato. Situato in cima ad una collina, gode di una magnifica vista sul mare , Capo Palinuro e alle spalle Monte Stella. L’incantevole dimora sacra è ormai abbandonata da anni, ma tanto bella che un turista anni fa avrebbe scelto questo posto per suicidarsi e vi lasciò scritto di voler esser sepolto lì, tanto era incantevole il panorama… Il sindaco imprenditore per rendere più appetibile l’offerta, si serve anche della tecnologia: webcam perché i parenti lontani possano essere invece più vicini al defunto e poi anche filodiffusione per contribuire al clima di meditazione e raccoglimento. Il business dei funerali è attivissimo nelle nostra penisola, per esempio a Padova hanno inventato le sexy lapidi con foto di ragazze seminude che presentano in maniera accattivante il prodotto e uno slogan che dice tutto:”IL NOSTRO COMPITO E’ FARVI RIPOSARE BENE” Di strategie e stravaganze funerarie ce ne sarebbero mille altre, ma preferisco congedarmi da questo articolo con un po’ di buon gusto. Chiudo con una frase presa dal libro di poesie” A Livella” scritto e pubblicato nel ’64 da un “certo” Antonio De Curtis. Mi sono permesso di tradurla in italiano perché l’originale era scritta in dialetto napoletano e forse non tutti l’avrebbero capita. “Le pagliacciate le fanno solo i vivi. Noi siamo seri, apparteniamo ai morti” Totò Beppe De Marco