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Gesù stava lungo il mare

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In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare.+

Gesù ritorna nella sua terra per salvare il popolo che dio gli ha affidato. Attraversa di nuovo le acque, sfida di nuovo la morte è il pericolo che esse rappresentano per guadagnare nuove anime, una minaccia che si nasconde fra la sua stessa gente. La folla che gli si raduna attorno è un'insieme indistinto di persone che lo fa per i motivi più disparati: c'è chi spera in una guarigione, chi è curioso, qualcuno spera che sia quel messia che deve venire, alcuni vengono solo ad osservare il fenomeno Gesù, altri sono spie delle sette giudaiche avverse a Gesù. Solo pochi vogliono davvero ascoltare e seguire la parola del Cristo.

+E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.+

In questo ammasso indistinto emerge un personaggio, Giàiro, un uomo stimato ed influente che mosso dall'amore per sua figlia mette in gioco tutta la sua autorità gettandosi ai piedi di Gesù per chiedergli un gesto di misericordia. Giáiro sta rischiando grosso: diventando discepolo di Gesù perderà qualsiasi credibilità presso le autorità religiose più influenti. Davanti a una manifestazione così totale e disinteressata d'amore il Cristo non può negarsi, così sceglie di seguirlo, non solo per operare la guarigione della bambina ma anche per mettere in evidenza la sua virtù davanti ai discepoli. Spesso i miracoli che Dio concede servono a comunicare al l'umanità messaggi preziosi. Essi sono grida dello Spirito che vuole spronarci.

+Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi piuttosto peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla e da dietro toccò il suo mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare le sue vesti, sarò salvata». E subito le si fermò il flusso di sangue e sentì nel suo corpo che era guarita dal male.+

Una categoria di poveri che Gesù predilige sono le vittime dello sciacallaggio. La donna protagonista di questo episodio ne è un esempio perfetto. Essa mette in gioco tutti i suoi averi nella speranza di potersi salvare dal suo male. Molti le avranno sicuramente proposto cure "miracolose", rimedi che si sono rivelati essere delle truffe. Quante persone, anche oggi, davanti a situazioni disperate, si espongono a questo pericolo? Non è difficile imbattersi in queste notizie. A volte la disperazione può diventare una forza così grande da spalancare le porte del cielo. Oramai la donna non ha che Gesù come speranza, propio questo la dispone ad accogliere quella "forza sanante" che sempre sgorga da Gesù.

+E subito Gesù, essendosi reso conto della forza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi ha toccato le mie vesti?». I suoi discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che si stringe intorno a te e dici: “Chi mi ha toccato?”». Egli guardava attorno, per vedere colei che aveva fatto questo. E la donna, impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Ed egli le disse: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male».+

Una folla intera non mette insieme la Fede contenuta in un solo cuore. Gesù vuole sapere chi sia. I discepoli non seguono il maestro nel suo modo di pensare equivocano le sue parole. Anche in questo caso Il Cristo vuole mettere in evidenza un esempio autentico di fede. la fede é ciò che salva, la porta che se aperta permette alla Grazia di agire e compiere i suoi disegni di Salvezza.

+Stava ancora parlando, quando dalla casa del capo della sinagoga vennero a dire: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?». Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, soltanto abbi fede!». E non permise a nessuno di seguirlo, fuorché a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.+

Diventa sempre più evidente che Gesù sta parlando a un mondo chiuso nelle sue povere aspettative, razionale ed incredulo è che di conseguenza preferisce affidarsi alle sicurezze che offre il mondo piuttosto a quelle che propone il Vangelo. I due protagonisti di queste vicende si distinguono dalla folla proprio perché non hanno che Gesù come Speranza e sanno già bene che ne la ricchezza ne il potere possono dare quello che Dio offre. "Soltanto abbi fede", queste parole sono un incoraggiamento che il Cristo da a Giáiro perché non ceda al pensiero dominante della folla.

+Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava forte. Entrato, disse loro: «Perché vi agitate e piangete? La bambina non è morta, ma dorme». E lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della bambina e quelli che erano con lui ed entrò dove era la bambina. Prese la mano della bambina e le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico: àlzati!». E subito la fanciulla si alzò e camminava; aveva infatti dodici anni. Essi furono presi da grande stupore. E raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e disse di darle da mangiare.+

Ancora una sfida al comune senso della ragione: "La bambina non è morta, ma dorme". Attraverso questo segno, il falegname di Nazareth vuole scardinare la nostra idea di morte. Fa così irrompere in un orizzonte oscuro e arido la luminosa speranza della resurrezione. Tuttavia Gesù impone il silenzio ai presenti. La folla non è ancora pronta a una verità così grande e sconvolgente. Egli pianta così un piccolo seme che crescerà a suo tempo.

Alla visione angusta e povera d'attese della maggioranza, Gesù contrappone le sue inaudite speranze. Sono proprio coloro che decidono di abbandonare la folla e affidarsi completamente a Dio che sperimentano le primizie del Regno.

Felice Domenica.

 
Fra Umberto Panipucci
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