Si celebra oggi la Giornata mondiale dei Nonni, introdotta come ricorrenza civile nel 2005 per celebrare l'importanza del ruolo svolto all'interno di famiglia e società . Nella stessa giornata, invece, la chiesa cattolica celebra gli Angeli custodi.
I nonni, secondi genitori per molti bambini, compagni d'infanzia sempre pronti a difendere i propri nipoti. Spesso si accendono dibattiti sull'eccessivo permissivismo dei nonni che, a volte contro il consenso dei genitori, permettono ai piccoli tutte quelle marachelle negate da mamma e papà . Anche durante l'adolescenza i nonni ci sono sempre e con i loro preziosi consigli riescono a risolvere persino i problemi di cuore più ingarbugliati dei loro amati nipoti, con i loro grandi insegnamenti ci accompagnano per tutta la vita. Purtroppo, però, la loro età cresce e insieme a quella si moltiplicano anche gli acciacchi e le malattie, così i nostri cari nonni possono diventare nel tempo degli Angeli custodi.
Oggi per festeggiare i nonni voglio raccontare la storia dei miei, una vita d'amore che continua nonostante la malattia.
Negli ultimi anni mia nonna, che prima fungeva da "perno" per la nostra famiglia, si è ammalata di Alzheimer; la malattia nel tempo ha galoppato progredendo molto velocemente e cambiando inevitabilmente lo stile di vita di tutte le persone che le stavano accanto, in modo particolare quella del marito, mio nonno.
Sin dall'inizio della malattia lui si è mostrato molto amorevole nei suoi confronti accudendola, curandola, difendendola come una bambina fino a che, qualche mese fa, nonna cadendo si è rotta il femore ed è finita in ospedale prima e in un centro riabilitativo poi. Apparentemente la tragedia, in realtà è stato proprio in quei giorni che io ho imparato e scoperto l'amore.
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