Martedì sera, nella Chiesa del Carmine di Vasto - luogo di culto voluto e fatto erigere intorno al 1690 da Cesare Michelangelo D’Avalos, secondo criteri architettonici verticali portati alla ‘elevazione’ di pensieri, preghiere e canti – le Voci Bianche del Coro polifonico Stella Maris, diretto con nota capacità e passione da Paola Stivaletta, si sono esibite in canti melodici di varia natura e di diversa datazione storica.

Accompagnate al piano digitale dal maestro Marco Bassi, e a tratti con leggeri tocchi percussionistici da Peppino Forte, le giovani ed alcune giovanissime coriste hanno offerto agli astanti momenti di sonorità vocali, talora sommesse e talaltra punteggiata di emozionanti acuti. Brani eseguiti con ammirevole leggerezza pari alla precisione corale, frutto apprezzabile di molto studio e ‘prove’ da parte delle ragazze e della loro insegnante.

Nei brani eseguiti si è percepita la spiritualità d’ispirazione degli autori, seppur dai più sconosciuti o dimenticati, e con essa si è creato tra Coro e ascoltatori, un sentimento di serena fiducia, o piuttosto di fede, nella vita, nella capacità dell’uomo di elevarsi con la preghiera e con il canto, e di sentirsi confortati dalla fede in Dio e dai fondamentali valori di riferimento, biblici ed evangelici.

In un intermezzo, altrettanto godibile e apprezzato, si è esibita anche la corista soprano Roberta Marinucci.