Scovare un volto umano in una nuvola o nel profilo di una montagna. Trovare i lineamenti di qualcuno o qualcosa nella realtà di tutti i giorni, che forse vorremmo diversa.
È la “Pareidolia”, per la scienza un fenomeno subcoscienziale, per Marina Rei il titolo del nuovo disco che presenterà al Beat Cafè di San Salvo venerdì 28 novembre.
Se per “La conseguenza naturale dell’errore” (2012) Marina aveva collaborato con alcuni dei nomi più interessanti della nuova generazione di songwriter italiani (Pier Paolo Capovilla, Andrea Appino, Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia), questa volta ha deciso di affidare la produzione del suo nono lavoro in studio a Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori).
In “Pareidolia” Favero mette a disposizione la sua esperienza di artigiano e alchimista dei suoni per un disco dall‘indole rock ma con alcune importanti deviazioni sonore. Un lavoro dove le chitarre e il pianoforte hanno ampio spazio accanto alla consueta palpitante presenza della batteria suonata da Marina. Il risultato è un disco nel quale l’artista spoglia di ogni orpello l‘orizzonte emotivo di canzoni frementi e intense. Dove amore, disincanto, speranza e vitalità riecheggiano in liriche spesso dirette che, quando utilizzano immagini e metafore, non lo fanno per celarsi ma per rendere ancora più immediato e pulsante quello che vogliono dire.
Il concerto, a ingresso libero, è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Sideshow e inizierà alle 22.30.