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Paoluccio 'il Funambolo': il barbiere storico della città

Dopo 50 anni di attività meritata pensione per Paolo Di Bussolo

a cura della redazione
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20 aprile 1964 – 4 gennaio 2014:  50 anni di attività, o giù di lì, per Paolo Di Bussolo, comunemente noto come Paoluccio lu varvire. Intorno alle 11 del 31 dicembre scorso, la sua barberia in corso Mazzini accoglieva quasi dieci persone fra clienti pluriennali, amici e compagni di una vita. 

Paoluccio il Funambolo, così si legge in una vignetta a lui dedicata in barberia, ci racconta che fa questo mestiere da quando aveva solo 10 anni.

"Mio padre era barbiere, mio nonno era barbiere e io, fin da piccolo, quando la bottega era in via S. Pietro, ho fatto questo lavoro. Non potevo che continuare la tradizione di famiglia". Il salone di corso Mazzini Paolo l’ha aperto nel 1964, 2 giorni dopo il matrimonio con Anna Del Greco, sua moglie, che gli ha regalato due meravigliose figlie: Daniela ed Antonella. Da allora Paolo ha svolto il mestiere di barbiere con grande passione e professionalità. Una passione che, però, non gli ha fatto mai dimenticare l’amore della sua vita: il calcio. Ex calciatore, poi grande tifoso della Pro Vasto di Ercolano, Mileno e Monteferrante, al campo Aragona Paolo non mancava mai assieme ai suoi amici. Quanti ricordi con Lillino Cianci detto “Cangiarre”, Lino Baiocco, “Il Conte” e Lucio “Filutè” Del Prete. Questi ultimi due non ci sono più. Paolo, quando può, allo stadio ci va ancora. Anche se la Pro Vasto non è più quella di un tempo.

Li accomunava con i suoi amici, in realtà, anche un’altra passione, quella per i pelosi. Paolo, quando poteva, spesso da solitario, si recava a Punta d’Erce dove tra scogli ed onde, con la sua “Mazzocca” era implacabile nella caccia ai pelosi. Passione che ha abbandonato per piccoli problemi di salute solo da un paio d’anni. E con la sua comitiva di amici, quante partite a carte alla “Società Sportiva” di Michelino Ciancio presso il Palazzo d’Avalos, lato piazza del Popolo. “Da Michelino, oggi ultra novantenne – ci rivela Paolo Di Bussolo – sono  stato qualche giorno fa, a casa, a tagliargli i capelli. Ed ogni volta, con lui, è una girandola di ricordi!”. I calciatori della Pro Vasto, dal capitano “Cenzino” Mileno, ma anche ai vari Fiorillo e compagni, sono stati suoi clienti. “Si parlava di calcio, delle imprese della Pro Vasto, dei nostri sogni di grandezza sportiva”. Paolo Di Bussolo può essere considerato uno dei più longevi barbieri vastesi. E con lui anche il cugino Ninnì. Dopo aver frequentato la bottega del padre, è stato apprendista presso il salone di Claudio Crisci, in corso Italia, dove oggi c’è un calzolaio, poco più giù, invece, vi era un’altra bottega storica, quella di  Pasquale Celenza, dove lavorava Umberto Di Lallo, suo grande amico, scomparso di recente, che fece poi fortuna in Australia. Sulle pareti del suo salone che in questi giorni Paolo dismetterà, tiene ancora appesi alcuni riconoscimenti, una poesia a lui dedicata da Giovanni Di Rosso, una foto con un peloso enorme in mano, e le foto dei suoi amici che non ci sono più. Oggi, come dicevamo, è l’ultimo giorno di lavoro e fino all’ultimo istante di attività lavorativa prima della meritata pensione Paulîcce vuole tagliare capelli e fare barbe, insomma vuole fare il mestiere che ha svolto per una vita, un mestiere che lo ha reso un personaggio!

All’età di 75 anni, uno dei barbieri storici della Città del Vasto decide, quindi, di godersi un meritato riposo. La chiusura definitiva sarà nella giornata di oggi, sabato 4 gennaio 2014.

Buon anno nuovo e l'augurio di godersi la più che meritata pensione a Paolo e alla sua famiglia. Da parte sua un pensiero ed un ringraziamento a quanti, nell'arco di mezzo secolo, non hanno mai fatto mancare la propria presenza, per un taglio di capelli, per un taglio di barba o, perché no, pure per una tranquilla chiacchierata e qualche simpatica pettilazzeria...

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