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La 'cultura del mare' al centro dell'attenzione in 'Scienza dell'onda e della vela'

Buoni riscontri per la seconda edizione dell'appuntamento

a cura della redazione
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Si è felicemente conclusa la seconda edizione di Scienza dell’onda e della vela, un progetto di formazione scientifica promosso dal Liceo Scientifico “Raffaele Mattioli” di Vasto e da VastoScienza, Centro Culturale di Scienza e Arte, in collaborazione con il Circolo Nautico di Vasto e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Punta Penna di Vasto.

Anche quest’anno, spiega la prof.ssa Rosa Lo Sasso, curatrice del percorso didattico, la programmazione del corso, destinato agli studenti della scuola secondaria superiore, ha mirato a fornire conoscenze di Fisica, di Biologia, di Geografia e di Meteorologia che si sono rapidamente tradotte in competenze grazie all’applicazione pratica nella navigazione in barca a vela. Il percorso didattico si prefigge l’obiettivo di promuovere la cultura del mare.

Gli studenti hanno partecipato a seminari e assistito a dimostrazioni di fisica e biologia in navigazione e a terra. Le minicrociere scientifiche si sono realizzate grazie alla disponibilità e alla grande esperienza tecnica e di navigazione dello skipper Sebastiano D’Adamo, che ha saputo creare una piacevole atmosfera di armonia a bordo. I vari aspetti tematici del corso sono stati trattati con grande competenza dai membri del Direttivo del Circolo Nautico, gli ingegneri Lino Della Guardia, Giovanni Mariotti, Paolo Canci e dalla presidente, prof.ssa Mariantonietta Muscella. Il contributo scientifico e organizzativo degli ingegneri Sonia Di Nocco e Simona Gentile è stato altrettanto prezioso per fare dell’iniziativa un’occasione di conoscenza del mare e dell’arte della navigazione a vela.

L’esperienza di salire sulla motovedetta in dotazione all’Ufficio Circondariale Marittimo vastese, vero braccio operativo negli interventi di ricerca e soccorso in mare lungo tutta la costa, ha suscitato particolare curiosità negli studenti. L’intervento del comandante, Tenente di Vascello Giuliano D’Urso, ha portato all’attenzione dei partecipanti il tema della sicurezza in mare. È stata evidenziata la fondamentale funzione che riveste il numero blu gratuito per le emergenze in mare “1530”. Nel corso dell’incontro gli studenti hanno appreso gli innumerevoli compiti affidati alla Capitaneria di Porto, dalla gestione amministrativa, alla sicurezza della navigazione, dalla salvaguardia della vita umana in mare a tutte le attività marittime connesse alla fruizione del mare.

Grande l’interesse e la partecipazione dei “velisti in erba” che ogni giorno, seguiti dall’equipaggio di turno imbarcato, si sono disimpegnati a sperimentare in prima persona la guida e le potenzialità della barca a vela.

Vasto e il mare è da sempre una storia complessa fatta di dimenticanze e di riscoperte, dichiara Rosa Lo Sasso. La cultura della vela e l’amore per il mare deve arrivare ai giovanissimi, deve entrare sempre più nelle scuole per aiutare a ritrovare le profonde radici marinare della nostra comunità e con esse il rispetto per questo ambiente meraviglioso. Il rapporto fra il Circolo Nautico, VastoScienza ed il mondo della scuola è sicuramente un valore aggiunto ed offre l’occasione ai nostri ragazzi di fare esperienze e di apprendere in modo nuovo, in “ambienti fuoriclasse” e in situazioni diverse.

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