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Vasto e la lunga strada ancora da fare per essere una 'città per giovani'

Pareri e considerazioni in luce al convegno 'Vasto città per vecchi?'

a cura della redazione
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Pareri a confronto nel convegno organizzato sabato sera a Vasto, presso la Biblioteca Mattioli, su iniziativa della web tv abruzzoinvideo.tv. 

Dall'incontro, moderato da Daniele Lanetta, direttore della tv on line, una cosa è emersa con certezza: di strada per diventare una “città per giovani” ed evitare, così, la fuga di tanti cervelli, Vasto ne deve fare ancora tanta.

Se per Marco di Michele Marisi, responsabile di Giovani in Movimento, bisogna puntare sulla ricostituzione di un ateneo universitario in città, per Antonio Del Casale, segretario cittadino del Partito Democratico, occorre assolutamente potenziare le infrastrutture, ponendo l’accento, in particolare, su industrie, porto e nuovo ospedale. La giornalista Paola Cerella, da parte sua, ha precisato che è giunta l’ora di farla finita con le false promesse dei politici, prendendo coscienza una volta per tutte del fatto che il tempo delle “vacche grasse” è finito e che fondi per nuove infrastrutture non ci sono. Bisogna puntare su ciò che esiste, sconfiggere una cultura “clientelare” che imperversa da decenni e dare finalmente spazio ai giovani, proponendo anche nuove forme di lavoro sconosciute in città: cooperative giovanili, riscoperta di lavori artigianali in via di sparizione, valorizzazione di prodotti tipici del Vastese (si pensi ad un’agricoltura biologica del Vastese), gestione del turismo in chiave “giovanile”. Giorgio Di Domenico, direttore del mensile Vasto Domani, ha confermato che a Bologna, dove vive da anni, prodotti quali l’olio e il vino del Vastese sono ricercatissimi.

Nel corso del convegno, ha preso la parola anche il sindaco Luciano Lapenna, il quale ha rimarcato il fatto che quello che stiamo vivendo è un periodo drammatico per gli Enti e che, in questi anni, ha cercato di tagliare al massimo gli “sprechi” del Comune.

FOTO di PIERFRANCESCO NARDIZZI

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