Per approfondire le tematiche relative alla protezione della rete idrica, nell’ambito del progetto sul mondo rurale che stiamo affrontando a scuola in questo periodo, ho intervistato mio nonno Nicola La Palombara, che ha quasi 80 anni. Lui ha sempre vissuto nella realtà rurale di Vasto, da piccolo abitava in un grande casolare in via San Pietro Linari.

Gli ho chiesto di spiegarmi, per quanto riguarda le misure preventive per evitare il dissesto idrogeologico in ambito rurale,  a cosa serve il fosso di scolo dato che non ne ho mai visto uno e ho studiato invece che è molto importante. Nonno Nicola mi ha detto che lo scopo principale di un fosso di scolo è quello di eliminare l’acqua di superficie dovuta alle molte piogge. Gli effetti idrici sul suolo possono causare diversi problemi, come erosione, ristagni e frane.

Nei tempi passati i contadini realizzavano dei fossi lungo i confini dei loro campi; con l’aratro solcavano il terreno sin oltre i 50 cm di profondità e questo solco si congiungeva poi con altri fatti dai contadini vicini fino ad arrivare a valloni (canali molto più grandi creati dalle acque che scorrono naturalmente sul terreno) o a ruscelli. Questi solchi permettevano alle acque di incanalarsi e defluire evitando i ristagni ed evitando che l’acqua potesse trascinare via il terreno. Ogni anno il contadino doveva ripulire il fosso dall’erba e rimodellarlo in caso di bisogno. La realizzazione e la manutenzione di queste piccole opere permettevano la salvaguardia del territorio. Oggi non tutti realizzano questi  fossi, sia perché realizzarli comporta molto lavoro e fatica, sia perché con questi fossi si ruba una parte del terreno alle coltivazioni.

Purtroppo tutto questo, insieme all’abbandono dei terreni e la loro mancata manutenzione, provoca i dissesti che spesso sentiamo in tv. Ho ringraziato mio nonno per tutte queste informazioni  che non conoscevo e che mi hanno molto incuriosito e lui mi ha promesso che presto mi mostrerà da vicino come sono fatti i fossi di scolo. Ho anche capito come sia importante l’azione di manutenzione e prevenzione che si può fare in campagna, per evitare tanti problemi, a volte molto gravi.