Tanta passione, per la musica e non solo. Giuseppe Monopoli, vastese, 52 anni ancora da compiere, ha pubblicato l’ep “Certe storie”.
Quattordicenne, si esibisce con la sua chitarra nei cortili parrocchiali, maturando di pari passo l’altra grande passione, quella per il calcio.
Dopo la scuola dell’obbligo frequenta l’Istituto Tecnico “Filippo Palizzi” per Geometri e al terzo anno comincia a scrivere i primi testi. Partecipa con successo al “Festival degli Sconosciuti” di Rita Pavone e Teddy Reno. Dà vita al Duo Bromo. Il primo lavoro discografico è del 1984: con il brano 'Carina' il duo resta in testa per tutta la stagione estiva nelle classifiche dei juke-box della costa adriatica. Poi, nel 1984, pubblica il brano, inserito in un album, “Succede”. Scioltosi il duo, è recente l’uscita di “Certe storie”.
Allora, Giuseppe, largo alla gloriosa classe 1960. La passione per il calcio, per la musica… Sì la passione per il calcio come per la musica nasce da ragazzino e vanno di pari passo. Dopo un bel percorso sportivo da allenatore e poi da osservatore (Bologna, Roma, Lazio, Torino, Cesena, ecc.), ho deciso da due anni di dedicarmi solo alla musica scrivendo nuovi brani e ripercorrendo vecchie strade per farla conoscere, poi l’incontro con il team che mi segue ed il resto. Un appunto voglio fare: dico che è scandaloso che radio della nostra regione invece di essere diverse o almeno facilitare il percorso di figli della propria terra, pensano a fare il copia incolla delle grosse emittenti. Meno male che ho un team importante che ha altre risorse. Ma che figura fa un abruzzese non aiutato nella propria regione?
Parlaci della tua ultima fatica musicale, l’Ep “Certe Storie” Il progetto parte da lontano. Circa quattro anni fa, dopo aver deciso di sciogliere il sodalizio del Duo Bromo, ho scritto parecchie canzoni, ma non tutto quello che si scrive ti piace. Tra queste scelsi 'Cercarti ancora' e 'Se ci sarà' (di cui esiste anche il video su Yuo Tube). I brani li sottoposi all’ascolto del mio arrangiatore e al mio staff di produzione i quali diedero inizio al lavoro vero e proprio. Strada facendo arrivarono gli altri tre brani dell’Ep 'Sei ancora', 'Certe Storie' e 'Il richiamo del cuore'.
Ha un messaggio il tuo ep? Quale? L’ep vuole essere un ricordo di quello che è stato il nostro trascorso, le storie estive, le partenze, gli arrivi, di come si era allegri con poco ed un ricordo degli amici di allora.
Più in generale, cos’è la musica per te? La musica è un poter esprimere ciò che si ha dentro, che spesso non si riesce a fare, vuoi per paura, per riservatezza o mancanza di tempo, un comunicare agli altri emozioni e, perché no, spensieratezza.
Il tuo rapporto con Vasto, la tua terra. E poi, Vasto ti aiuta in questa tua passione? È più facile pubblicare brani per un vastese o, poniamo, per uno di Savona? Con la mia città ho un rapporto di conflitto. Amo il suo mare e le sue tradizioni, ma la sento e vedo bigotta. Negli anni restano sempre i soliti a gestire le sue enormi potenzialità. Certo questo stato non aiuta la mia passione perché se una città non è recettiva allontana tutti coloro che vogliono far musica. Di conseguenza è più facile per un milanese o romano ecc. pubblicare un proprio lavoro.
Una proposta: perché non ti esibisci nella nostra città? Il sindaco sarebbe entusiasta… Vedi, mio caro amico, fare un concerto per uno come me nella propria città risulta difficile. qui devi prima affermarti su scala nazionale, allora diventi il “nostro concittadino”. Io in questo momento sono conosciuto un po’ fuori perché sto iniziando un mio percorso, ma noi siamo amanti del forestiero, questo lo si riscontra in tutto il nostro ambiente anche in quello calcistico. Da anni dico che con buoni istruttori il nostro territorio è pieno di ragazzi, ma nessuno ascolta... ma qui vado fuori tema e la finisco qui.
Cosa consigli ad un ragazzo che vuole avvicinarsi al mondo della musica? Ai ragazzi che vogliono iniziare un mio modesto consiglio: il nostro territorio purtroppo è lontano da certe realtà discografiche e di comunicazione, per cui chi ne ha la possibilità deve andare a cercar fortuna verso altri lidi. Diffidate dei falsi impresari e delle promesse che vi fanno persone superficiali, essere sempre se stessi e non guardare in televisione certi programmi di concorsi: ne abbiamo fatti tanti con il Duo Bromo ma sono posti assegnati e gestiti. Non vi resta che sperare in un manager con molta moneta perché ora solo con quella si aprono certe porte... Lo so è triste, ma è così.
Idee per la prossima pubblicazione? Per il prossimo lavoro stiamo valutando varie situazioni, portare varianti al sound, collaborazione con altri artisti, fare insomma una nuova esperienza e trarre da questo lavoro indicazioni per essere sempre migliori.