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'Li carte de lu Uaste', la novità del periodo natalizio

Da un'idea di Giuseppe Tagliente con il 'pennello' di Pier Canosa

a cura della redazione
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Sono in vendita 'Li carte de lu Uaste', le carte da gioco vastesi. L'iniziativa è di Giuseppe Tagliente, messa in pratica grazie al pennello dell'artista Pier Canosa. Ecco, allora, 40 carte plastificate per giocare all’"Asinucce" nei giorni di festività del Natale. Saranno disponibili presso edicole e tabacchi della città e presso la casa editrice 'Q' in corso Italia 1 a Vasto. Arrivate dalla Cina passando per i paesi arabi, le carte da gioco si sono diffuse in Europa intorno al XIV secolo. Il primi mazzi di carte risalgono agli anni tra il 1390 ed il 1430. Le carte italiane vengono classificate in quattro tipologie regionali: Settentrionali, Francesi, Tedesche e Spagnole, differenti per dimensioni e disegno. Al primo tipo, diffuse nel Nord-Est della penisola, si ascrivono le Bergamasche, le Bolognesi, le Bresciane, le Venete, le Triestine e le Trentine, che hanno la particolarità di avere le Spade in forma di scimitarre e i Bastoni in forma di scettri. Al secondo, le Genovesi, le Milanesi, le Fiorentine e le Piemontesi. A quello germanico appartengono le Salisburghesi, impiegate in Alto Adige, che hanno Cuori, Ghiande, Foglie e Campane come semi ed infine al ceppo cosiddetto spagnolo, in circolazione nel Centro-Sud, le Napoletane, le Piacentine, le Romagnole, le Siciliane e le Sarde. Mancavano a questa classificazione le Vastesi, "che si presentano - spiegano i promotori di questa iniziativa - con i tratti di una complessiva rivisitazione delle Napoletane ispirata a motivi di carattere localistico. Lo scopo si colloca nel solco di altre iniziative delle Edizioni 'Q', quello di rinsaldare lo spirito di appartenenza mediante la conoscenza della storia, delle tradizioni, dei monumenti e dei costumi della città”.
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