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Tornano gli appuntamenti del 'Piccolo Caffè Filosofico' a Vasto

Su iniziativa di D'Alessandro, Murolo e Forenza

a cura della redazione
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Da sabato 26 novembre, alle ore 18, presso la Nuova Libreria, in piazza Barbacani a Vasto, Luigi Murolo, Davide D’Alessandro e Alfredo Forenza, promuovono il secondo ciclo del “Piccolo Caffé Filosofico”. Dopo la prima edizione, dedicata al tema del potere, otto incontri per dare spazio alla “Filosofia come farmaco. Nuove e antiche ragioni per vivere meglio”. I tre promotori scrivono nella brochure di presentazione che: “Secondo Aristotele la filosofia è il rimedio che l’uomo ha trovato contro la meraviglia e lo stupore per la paura del dolore e della morte (il cosiddetto thauma). È un farmaco. Allo stesso modo in cui farmaco è il mito che rassicura l’individuo di fronte agli stessi problemi. Tra filosofia e mito la differenza del phàrmakon sta nel senso. Il secondo spiega con un “racconto” il mondo, identificandosi con il racconto stesso e, in tal modo, rendendolo pro-dotto (vale a dire, poetico). Il mythos, in buona sostanza, inventa il mondo. La filosofia, al contrario, vive nel mondo, cercando in quest’ultimo le verità stabili (epistemiche), le uniche in grado di offrire risposte razionali, rimedi efficaci, farmaci veri, all’universo del thauma, del dolore e della morte. L’antico maestro di verità fa emergere la certezza dal nascondimento e dall’oblio (lethé) cagionati dal cháos (disordine). Il raggiungimento del non-nascosto (che è poi l’ a-lethéia, la verità) rischiara, lasciando risplendere (operazione della sophia, il cui etimo – quello di saphés – rinvia alla radice indeuropea di bha con il valore di “luce”), il chiaro della certezza, del sapere stabile (l’epistéme). Alle origini, la filosofia risponde al buio del nulla, all’oscurità del non-essere. La rimozione di questa paura, del suo àpeiron, è stato l’obiettivo di tale ricerca. La filosofia non ha mai rinunziato alla sua natura fondativa di phàrmakon, per il miglioramento della qualità della vita. Le conversazioni di questo itinerarium cercheranno di dimostrarlo”.
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