Si alza il sipario sulla XVI edizione del 'Vasto Film Festival', quattro giorni interamente dedicati al grande schermo, dal 17 al 21 agosto, con 26 pellicole e sei sezioni: Anteprime nazionali, La Felicità, Felicità Kids, Serata d’onore, la retrospettiva Fortissimo Pupi dedicata al regista Pupi Avati, ed Eventi di mezzanotte.
Ricco parterre di ospiti con Kim Rossi Stuart, Francesca Inaudi, Pupi Avati, uno dei mostri sacri della cinematografia italiana, e la brava Paola Cortellesi. Suggestivo lo scenario con il centro storico vastese trasformato in una grande sala di proiezione all’aperto in tre differenti location: Palazzo d’Avalos, corso Italia e piazza del Tomolo. Uno stimolo in più per il borgo antico che si popolerà di migliaia di visitatori attratti dalla kermesse ormai divenuta un must dell’estate vastese. E questa sera si parte con il prefestival che vedrà la presentazione di due attesissime anteprime: “Kung fu Panda 2”, di Jennifer Yuh, e “Come ammazzare il capo... e vivere felici”, di Seth Gordon. In piazza del Tomolo, alle 21, per la rassegna “Fortissimo pupi”, “Festa di laurea”, cui seguirà, alle 23, per la sezione “La felicità”, “La donna che canta” di Denis Villeneuve. In corso Italia, alle 22, riflettori accesi ancora su “La felicità”, tema portante di questa edizione del festival ed indagata in tutte le sue sfaccettature, con “Una vita tranquilla” di Claudio Cupellini.
E, da domani, a catalizzare le attenzioni del pubblico non saranno solo le pellicole in programma ma anche gli attesissimi ospiti. Protagonista della prima serata d’onore l’affascinante Kim Rossi Stuart, interprete di successo in teatro e sul grande schermo, spesso paragonato per carica interpretativa ad un grande del teatro italiano, Vittorio Gassman. Una carriera scritta nelle stelle quella di Rossi Stuart, che debutta a soli cinque anni nel 1974, con il film di Mauro Bolognini “Fatti di gente perbene”. Sarà solo l’inizio. La scuola di recitazione ne esalta le qualità, i primi film per la Tv, gli studi teatrali, poi le pellicole internazionali. Ma è nel 1989 che arriverà la grande occasione con “Lo zio indegno”, dove recita accanto a Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli e ad una giovanissima Simona Cavallari. Il grande pubblico, però, lo conoscerà negli anni ’90 grazie all’enorme successo della fiction “Fantaghirò”, di Lamberto Bava, dove recita accanto ad Alessandra Martines. Poi la miniserie “La famiglia Ricordi”, sempre di Mauro Bolognini, e “Poliziotti”, di Giulio Base. Da questo momento la sua è una carriera tutta in ascesa. Alternando il cinema al teatro, Kim Rossi Stuart interpreta solo pellicole di qualità, da “Senza pelle” di Alessandro D’Alatri, a “I giardini dell’Eden”, da “Al di là delle nuvole”, di Wim Wenders, a “Il rosso e il nero”, di Jean Daniel Verhaeghe. Ed ancora i successi in teatro con “Re Lear”, “Macbeth”, “Amleto”, il filone criminal, da “Uno bianca” a “Romanzo criminale”, ma anche “Pinocchio” di Roberto Benigni in cui interpreta il ruolo di Lucignolo. Ormai attore maturo, interprete poliedrico e versatile, nel 2006 gira il suo primo film come regista, “Anche libero va bene”, ed è un nuovo colpo ben assestato. Sino ad arrivare al 2010 quando interpreta il discusso “Vallanzasca-Gli angeli del male” di Michele Placido, in cui recita nel ruolo di Renato Vallanzasca, leggendario e negativo eroe, protagonista della stagione di sangue che terrorizzò la Milano degli anni ’70.
Ad intervistare Kim Rossi Stuart sul palco del d’Avalos, una protagonista del mondo del giornalismo e dello spettacolo italiano: Mariolina Simone, di Coming Soon Television, l’unica tv dedicata interamente al cinema. Autrice, giornalista, conduttrice, inviata tv ai festival e agli eventi cinematografici più esclusivi, da Cannes a Venezia, da Berlino a Roma a Giffoni. Un’esperienza in America, presso l’associazione cinematografica di John Voight ma anche consulente per il Festival di Sanremo ed XFactor, Mariolina Simone arriverà a Vasto nella doppia veste di speaker e conduttrice dei talk show che faranno meglio conoscere al pubblico Kim Rossi Stuart e Francesca Inaudi.