El Santo Nada, il progetto tex-mex nato tre anni fa e parallelo al Santo Niente di Umberto Palazzo, torna ad esibirsi al Wake Up di Pescara: appuntamento venerdì 13 maggio alle ore 22,30. Al centro dell'attenzione ci sarà "Tuco", il primo cd della band, autoprodotto. Il successo dell'album è stato tale che, mentre il gruppo sta già lavorando al suo secondo disco, "Tuco" verrà pubblicato e distribuito ufficialmente, a partire dal prossimo mese di giugno, da Anno Zero e Go Down Records. Il rocker vastese Umberto Palazzo continua dunque a stupire e a confermarsi come uno dei personaggi abruzzesi più interessanti per quanto riguarda l'indie-rock. «El Santo Nada – dice Palazzo – mischia più elementi: suona desert rock. Le sue influenze primarie sono Ry Cooder, Dimitri Tiomkin, Ennio Morricone, Marc Ribot, la musica mariachi e tutto ciò che possa essere associato agli spazi senza limiti del deserto e alle allucinazioni generate dal sole, dai cactus e dal succo dell'agave». Il succitato “Tuco” è un concept-album senza parole, dunque uno strumentale, per restare in tema con i brani già presentati live da El Santo Nada. Il titolo è un omaggio a Tuco Benedicto Pacifico Juan Maria Ramirez, detto "il brutto". Ma in cosa consiste, nello specifico, questo curioso gruppo che sta facendo molto parlare di sé e che è stato chiamato “El Santo Nada” con una spruzzata di “latino”? E’ ancora lo stesso Umberto Palazzo a parlare, cercando – almeno parzialmente – di fugare ogni mistero: «La deriva desertico-visionaria denominata ‘El Santo Nada’ vive oramai di vita propria, è c'è una serie di concerti a provarlo. Trattasi di uno spin-off strumentale, nato quasi per caso, come omaggio al vino rosso, al deserto e agli spaghetti western». È come se questa nuova idea di Umberto Palazzo rappresentasse ciò che il Santo Niente, per storia e tradizione, non può essere. La line up di El Santo Nada è la stessa del Santo Niente: oltre a Palazzo, troviamo infatti Alessio D'Onofrio, Raffaello Zappalorto e Christian Carano.