E' il 29 settembre: Vasto è in festa per San Michele Arcangelo, il suo Patrono.
'Data rossa' nel calendario cittadino e ci sono i tradizionali appuntamenti popolari a far da cornice alla sempre sentita ricorrenza.
Per l'aspetto religioso, alle ore 11,30 nella chiesa di Santa Maria Maggiore, sarà monsignor Bruno Forte, vescovo della diocesi di Chieti-Vasto, a presiedere la solenne celebrazione religiosa e il giorno successivo tornerà per la celebrazione delle ore 18 cui farà seguito il ritorno in processione della statua dell'Arcangelo nella chiesetta di San Michele.
GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI
VENERDI' 29 SETTEMBRE
Ore 16,30: defilamento con Picchetto d’Onore della Brigata Marina San Marco e della Fanfara dei Bersaglieri in Congedo di Casoli (partenza dalla Villa comunale e cerimonia al Monumento del Mare in via Adriatica)
Ore 18,30: Concerto Fanfara dei Bersaglieri in Congedo di Casoli – Giardini di Palazzo d’Avalos
Ore 21,30: Enrico Ruggeri in concerto – piazza Rossetti
SABATO 30 SETTEMBRE
Messe: ore 7.30 – 10.15
Ore 9: esibizione itinerante della Banda di San Martino
Ore 11,30: Matinée Concerto bandistico – Giardini di Palazzo d’Avalos
Ore 18: Messa solenne presieduta dall’arcivescovo, monsignor Bruno Forte
Ore 19: processione con la statua del Patrono fino alla Chiesa di San Michele
Ore 20,30: soirée Concerto bandistico – Giardini di Palazzo d’Avalos
Ore 22: spettacolo musicale Nostalgia ’90 – piazza Rossetti
Ore 1: fuochi pirotecnici sul Golfo di Vasto
DOMENICA 1 OTTOBRE
Ore 10: XXII Raduno auto d'epoca Città del Vasto
Ore 18: sfilata di moda Vasto in Passerella – piazza Rossetti
Ore 21,30 ‘Cantautorando – Viaggio nella musica dei cantautori italiani’ – piazza Rossetti.
Fino al 2 ottobre presenza del Luna Park al Parco Moscato, dal 29 settembre al 1° ottobre Mostra mercato Artigianato e Creatività in via Cavour e Area Food in piazzale Histonium.
VASTO E IL SUO PATRONO - Il legame e la devozione di Vasto verso San Michele risale a tempo immemore: “Ogni qualvolta una calamità colpiva o minacciava di colpire la nostra città – ricorda Lino Spadaccini, cultore di storia locale -, il popolo acclamava a gran voce la protezione dell’Arcangelo Michele.
In particolare si ricordano due episodi. Il primo nel 1805, quando per l’esplosione di un vulcano nel vicino Matese, si sentirono ripetute scosse telluriche, che causarono ingenti danni in molti paesi limitrofi, ma non nella nostra città.
Altra circostanza, ben più terribile, avvenne tra il marzo del 1817 ed il gennaio del 1818, quando un’epidemia costò la vita ad oltre 2.500 persone. Solo grazie al prodigioso intervento dell’Arcangelo la malattia venne scacciata. Proprio in seguito a quest’ultimo evento, mentre la popolazione era raccolta all’interno della chiesa di San Giuseppe, dov’era esposta la statua dell’Arcangelo Michele alla venerazione dei fedeli, venne pubblicamente richiesta la sua elezione a protettore principale della nostra città.
E solo dieci anni più tardi, nel settembre 1827, all’interno del Consiglio comunale, venne formulata – conclude Spadaccini - la richiesta ufficiale da inviare al Pontefice Leone XII, per l’ottenimento del patronato di San Michele”.
Nella galleria foto di San Michele a Santa Maria Maggiore di Cosimo Dimonopoli