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Le Confraternite vastesi celebrano il Patrono Beato Pier Giorgio Frassati

"Testimoni della fede a servizio della carità", momento di incontro e preghiera nella Cattedrale di San Giuseppe

redazione
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Le comunità confraternali vastesi, raccolte nel Coordinamento cittadino, hanno celebrato, presso la Concattedrale di San Giuseppe, la memoria del loro patrono, il Beato Pier Giorgio Frassati (1901-1925): studente, terziario domenicano, membro della Fuci, di Azione Cattolica e della Confraternita del SS. Rosario in Pollone; proclamato Beato da San Giovanni Paolo II, nel 1990, patrono delle Confraternite italiane.

A presiedere la celebrazione eucaristica, animata dal Coro della Cattedrale, è stato Don Gianfranco Travaglini, assistente ecclesiastico del Coordinamento.

Nel suo indirizzo di saluto il presidente Antonio D'Annunzio ha precisato come "il messaggio della vita del Beato Frassati, un giovane appassionato ai veri valori e sempre dedito agli ultimi, continui ad essere monito costante per quanti vivono la spiritualità delle Confraternite, perché esempio luminoso di come la vera fede non chieda nulla di straordinario, ma si manifesti nell'ordinarietà e nella semplicità di ogni giorno".

Molto intenso il messaggio, ispirato al Beato Frassati, che don Travaglini ha voluto affidare ai presenti. "Nella nostra società - ha detto nell'omelia - la testimonianza della fede in Cristo assume una dimensione centrale. Ma si può essere testimoni autentici ed efficaci solo se facciamo esperienza di Dio nella quotidianità della nostra vita, se lo ricerchiamo e lo incontriamo nell'intimo del nostro cuore. E un cuore che ama, naturalmente e senza forzature o esibizionismi, può solo donare amore: è la strada della carità, l'eredità dello spirito di Gesù".

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