Il carnevale è il periodo di festeggiamenti che segue il Natale e il suo culmine è il martedì grasso, ultimo giorno in cui è concesso “banchettare”.
Il termine, infatti, deriva da “carnem levare” da “carnem laxare”, che letteralmente significa abolire la carne, dato che anticamente ne indicava l’addio con l’inizio della Quaresima, periodo, al contrario, di astinenza e digiuno.
La festa carnevalesca e il mercoledì delle Ceneri che ne segue, sono strettamente legati alla tradizione cattolica e i suoi tempi sono dettati dall’arrivo della Pasqua.
Le date
Il mercoledì delle Ceneri varia ogni anno come le date delle festività di primavera, regolate dalla Pasqua.
Cade in un giorno diverso ogni anno e si stabilisce in base ai cicli lunari. Cade nella domenica che segue il plenilunio successivo all’equinozio di primavera, il 21 marzo, secondo un sistema fissato durante il Concilio di Nicea.
La Pasqua si dice bassa se va dal 22 marzo al 2 aprile, media dal 3 al 13 aprile e alta fino al 25 aprile.
Nel 2017 il mercoledì delle ceneri è oggi, 1 marzo, mentre la Pasqua sarà il 16 aprile, quindi alta.
LA CENERE
Durante la liturgia celebrata in questa giornata viene sparsa la cenere benedetta sul capo dei fedeli, la quale si ottiene bruciando i rami d’ulivo benedetti durante la domenica delle Palme dell’anno precedente.
Il rito serve a ricordare la transitorietà della vita terrena: «Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai» come Dio dice ad Adamo dopo il peccato originale (Genesi 3,19).
La cenere è anche il segno esterno di colui che si pente.
40 GIORNI
Il numero 40 è simbolico, cristianamente parlando. Gesù passò 40 giorni nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano e prima di iniziare la sua predicazione. Furono 40 giorni di digiuno e di tentazioni. Il numero 40 ricorre più volte nella Bibbia: il diluvio universale durò 40 giorni e Mosè restò per lo stesso periodo sul monte Sinai. Altri 40 saranno quelli che passeranno fra la resurrezione e l’ascensione di Gesù.