Il 13 dicembre la Chiesa Cattolica festeggia Santa Lucia Vergine e Martire cristiana, morta decapitata durante le persecuzioni di Diocleziano a Siracusa nel 304 d.C.
Il corpo della santa, prelevato in epoca antica dai Bizantini a Siracusa, è stato successivamente trafugato dai Veneziani quando conquistarono Costantinopoli, l’attuale Istanbul. Oggi il corpo è conservato e venerato nella chiesa di San Geremia a Venezia.
S. Lucia è considerata dai devoti la protettrice degli occhi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini e viene spesso invocata nelle malattie degli occhi.
Anche a Vasto, sin dai tempi antichi, è sempre stata molto alta la devozione a S. Lucia, basti pensare ai diversi quadri e statue presenti nelle chiese vastesi, senza dimenticare anche l’esistenza di alcune cappelle dedicate alla Vergine e Martire.
Luigi Marchesani nella sua Storia di Vasto scrive: "Il Palazzino di S. Lucia, che comprende la Cappella dedicata a questo martire ed è fiancheggiato da murati giardini, fa tuttora bella mostra di se nel nord-est della città , dall’altro capo della valle dell’Angrella. Fu casino de’ Canonici di Tremiti, che a Cesare Michelangelo d’Avalos lo venderono, e questi in vaga villa lo ridusse, piena di Cedrati venuti da Roma, e da Firenze".