Presentazione ufficiale, stamane, nella sala consiliare 'Giuseppe Vennitti' di Palazzo di Città, delle celebrazioni del 71° anniversario della Liberazione.
Quella del 25 aprile sarà una giornata particolarmente sentita in città.
“Due giorni di eventi – ha detto il sindaco Lapenna – che mi auguro trovino una adeguata condivisione da parte di tutta la nostra comunità. Lo scorso anno abbiamo commemorato Leonardo Umile, quest’anno il carabiniere Angelo Cianciosi, un figlio della nostra terra, un eroe che ha pagato con la propria vita la salvezza di tanti italiani”.
Il sindaco Luciano Lapenna, ll presidente del consiglio Giuseppe Forte e l’Assessore Vincenzo Sputore, nel corso di una breve conferenza stampa, hanno illustrato il programma della commemorazione che prevede, di concerto con il Comune di San Salvo, due giorni di eventi:
Domenica 24 aprile, alle 17, nei locali della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, è in programma il Convegno “La resistenza in Abruzzo”. Aprirà i lavori, dopo i saluti dei sindaci Luciano Lapenna e Tiziana Magnacca, la professoressa Gabriella Izzi Benedetti.
Saranno quattro le tematiche trattate: il Generale di Divisione Gianfranco Rastelli racconterà della Battaglia di Bosco Martese, il Generale Luigi Bacceli del Processo Foresi e della banda partigiana palombaro, il prof. Tito Spinelli del volume di Costantino Felice “Dalla Maiella alle Alpi. Guerra e Resistenza in Abruzzo”.
A seguire sarà proiettato il documentario “La guerra dimenticata” per la regia di Massimo Siani.
Lunedì 25 aprile, alle 9, è in programma il Raduno delle Associazioni Nazionali combattentistiche e d’Arma. Poi, a seguire, la celebrazione della Santa Messa nella Concattedrale di San Giuseppe ed il Corteo cittadino che attraverserà Piazza Caprioli, Piazza Brigata Maiella, Via Adriatica e Piazza Rossetti.
Alle 10,15 l’Alza Bandiera e la deposizione della Corona d’Alloro al monumento dei Caduti della Guerra e al monumento del Caduti del Mare.
Alle 11,30 lo scoprimento della stele in memoria del Carabiniere Angelo Cianciosi, originario di Furci, vittima della ferocia nazista, con la testimonianza di un familiare.