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Tradizione della Pasquetta a Vasto: raduni e canti gioiosi di tanti gruppi

La vigilia dell'Epifania nel segno della tradizione e della contagiosa allegria

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Nella vigilia dell'Epifania, si è rinnovato il canto della Pasquetta, una delle tradizioni più amate dai vastesi. Nonostante Giove Pluvio ci abbia messo lo zampino, diversi gruppi di cantori, armati di fisarmoniche, chitarre, tamburelli ed altri strumenti arrangiati, hanno portato un po' di sana allegria per le strade del centro storico, con il beneaugurale canto della Pasquetta e del Buon Capo d'Anno.

Nel ricordo di Enzo Ronzitti (Il Cavaliere), lo storico gruppo formato dai figli (Enzolino e Giuseppe), dal Capitano (Tonino Di Santo) e da tanti amici, si è ritrovato intorno alle 18 in piazza San Pietro. Dopo una breve prova, all’interno del locale dei fratelli Ronzitti, è partito il canto della Pasquetta, con le prime strofe che richiamano allo spirito della festa... Noi veniamo in questa sera con una nuova più che vera: Domattina è la Pasquetta Che sia sempre e benedetta.

Il gruppo storico Vasto com'era si è esibito poco prima delle 19, all'interno della chiesa di Sant'Antonio di Padova, davanti alle telecamere di Trsp.

Prima dell'esibizione, Giuseppe Raimondi ha rivolto una dedica speciale a Sergio De Guglielmo e Gino Pierabella, da poco scomparsi. Molto apprezzati dal pubblico presente oltre alla Pasquetta, il Capo d'Anno e la Zingarella, cantato a strofe alternate dalle potenti voci del gruppo guidate da Mastro Paolo Gileno.

Intorno alle ore 19.30, davanti la Cattedrale di San Giuseppe, si è esibito il folto gruppo guidato dal Maestro Luigi Di Tullio, con la partecipazione di molti esponenti del Coro Polifonico Histonium e di tanti bambini e giovani, con numerosi strumenti musicali al seguito.

Il gruppo delle famiglie della Parrocchia di Santa Maria Maggiore, guidato dal parroco don Domenico Spagnoli ed accompagnato da tanti strumenti musicali e da una graziosa Befana, ha eseguito i canti della Pasquetta e della Zingarella nell'androne del palazzo dove risiedono le suore.

Poi tanti altri spontanei raduni di giovani e meno giovani che anche loro hanno riscoperto la tradizione della Pasquetta.

                                                        Articolo di Lino Spadaccini (NoiVastesi)

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