Al via da questa sera, nella parrocchia di San Pietro retta da don Stellerino D'Anniballe, la preparazione al Santo Giubileo 2014, con le riflessioni di padre Tonino Levita e mons. Andrea Iannilli.
Questa festa è un privilegio della parrocchia di S. Pietro da 237 anni, da quando il 12 dicembre 1777, il pontefice Pio VI, concesse alla comunità vastese la celebrazione del Giubileo nella terza domenica di gennaio, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177. In seguito all’Anno Santo del 1950, il pontefice Pio XII sospese il Giubileo di Vasto, e lo si potè lucrare solo per le anime del Purgatorio. La partecipazione popolare fu talmente elevata che la chiesa ed il piazzale antistante a stento riuscirono a contenere i numerosi fedeli intervenuti.
Un altro Giubileo molto sentito, fu quello del 1957, l’anno dopo la frana, quando per la prima volta venne celebrato all’interno della chiesa di S. Antonio di Padova. Per l’occasione, il parroco, don Romeo Rucci, chiamò a predicare l’Arcivescovo di Chieti-Vasto, mons. Giovanni Battista Bosio, il giovedì nella Cattedrale di S. Giuseppe, il venerdì nella chiesa di S. Maria Maggiore, ed il sabato nella chiesa di S. Pietro.
Per la preparazione spirituale al Giubileo 2014, per tutta la settimana si alterneranno padre Tonino Levita, cappuccino, e mons. Andrea Iannilli, parroco emerito in una chiesa della diocesi di Tivoli.
Domenica prossima, 19 gennaio, giorno della festa, la Santa Messa solenne verrà celebrata da mons. Bruno Forte, arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto.
Per lucrare l’indulgenza, i fedeli, confessati e comunicati dovranno visitare la chiesa di S. Antonio di Padova e pregare secondo le intenzioni del Pontefice.