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Due giorni di festa in onore di Sant'Anna

Giovedì e venerdì gli appuntamenti nell'area della piccola chiesa al centro di Vasto

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Due giorni di festa, a Vasto, in onore di Sant'Anna.

Questa sera, giovedì 25, alle ore 21 ci sarà una veglia di preghiera guidata dai padri cappuccini, mentre il giorno successivo, giorno della festa, alle ore 18 è prevista la processione per le vie del quartiere a cui farà seguito la Santa Messa all’aperto. Alle 21 seguirà un momento di intrattenimento musicale con I Doxa.

Le origini della chiesa di Sant'Anna a Vasto risalgono al 1581, quando Bernardino Sottile donò due oliveti contigui, di sua proprietà, all’ordine dei Cappuccini, affinché si costruisse un convento e la chiesa dedicati a Santa Maria degli Angeli. Nel 1585 la chiesa fu terminata, come testimoniato dall’iscrizione, in caratteri romani, incisa sull’architrave della porta d’ingresso della Chiesa. Nel convento furono seppelliti due personaggi illustri: Francesca Carafa (1592), Marchesa del Vasto, e D. Diego D’Avalos (1597). I Cappuccini rimasero sino al 1809, quando il convento venne soppresso per decreto napoleonico.

Anche se dedicata a Santa Maria degli Angeli, all’interno della chiesa era presente un quadro raffigurante Sant'Anna, San Gioacchino e Maria Bambina, tanto che la chiesa venne comunemente chiamata di Sant'Anna e poi Chiesa delle Mamme.

Acquistato dal barone Genova, l’edificio divenne semplice abitazione civile e, il 15 settembre 1832, vi fu ospitato il Re Ferdinando II di Borbone, durante la sua visita a Vasto. Caduta in rovina, con tutte le opere d’arte, compreso il quadro di Sant'Anna, sparite, la chiesa venne restaurata e riaperta al culto il 5 febbraio del 1984. Sopra l’altare venne collocato un bel quadro realizzato e donato dal pittore vastese Filandro Lattanzio.

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