Quartiere in festa nel prossimo fine settimana in onore di Sant’Onofrio.
Due giorni all’insegna dell’intrattenimento e degli stand gastronomici per una festa molto sentita, che vede ogni anno la partecipazione di tantissima gente, che si stringe intorno agli ospiti della Casa di Riposo.Molto nutrito il programma allestito dall’associazione culturale “Amici di Sant’Onofrio”:
Si apre sabato pomeriggio alle ore 18; alle 19 è prevista la Santa Messa celebrata da don Gianfranco Travaglini, parroco della cattedrale di San Giuseppe ed al termine l’apertura della sagra delle cozze alla marinara. In serata ballo in piazza con i “Solmusic”. Nella giornata di domenica, nel pomeriggio si svolgerà la gara al palo della cuccagna ed a seguire verranno aperti gli stand della sagra della porchetta e quella delle cozze alla marinara. Alle ore 19,30 Santa Messa celebrata da don Massimo D’Angelo, parroco di Santa Maria del Sabato Santo, con la partecipazione della Confraternita della Sacra Spina e del Gonfalone, mentre dalle 21 si ballerà in piazza con l’Orchestra “Il Tarlo e la Noce”.
La festa può anche essere l’occasione per una visita alla bella chiesa di Sant’Onofrio. Le origini della fondazione della chiesa e convento dedicati all’eremita, risalgono al 1406, quando venne chiesto al B. Giovanni di Stroncone, di costruire un convento di frati minori. Accolto con entusiasmo dai cittadini, gli fu assegnato un luogo, non lontano dalla città, abbastanza selvatico e con un foltissimo bosco. In questo colle esisteva una piccola chiesa, dedicato all’eremita S. Onofrio. Qui i frati cominciarono ad abitare ed a costruire piccole capanne con rami di alberi e loto. Dopo la morte di fr. Giovanni da Stroncone, si abbatterono le precedenti opere realizzate e s’iniziò la costruzione del convento, a spese dell’Università del Vasto, da parte di fr. Nicolò da Osimo, Governatore della Provincia Francescana di S. Angelo, e fu portata a termine nel 1440. Per l’amenità del luogo e la salubrità dell’aria, il convento fu destinato ad infermeria per i frati infermi o di età avanzata. All’interno della chiesa, molto bello è il ricco altare barocco in legno intagliato e dorato, risalente al 1710, opera di Tommaso Cefalo da Vasto. Sulla parete di sinistra sono collocate le statue di S. Pasquale Baylon, la statua di S. Francesco d’Assisi e l’altare del Crocifisso, un suggestivo gruppo ligneo, risalente alla fine Seicento, con S. Onofrio in adorazione ai piedi del Crocifisso, circondato da angeli piangenti.