Chiusi ieri sera, nella Cattedrale di San Giuseppe, i festeggiamenti religiosi in onore della Madonna di Lourdes.
A causa dei disagi per le forti nevicate avvenute nei giorni scorsi, si è preferito non far uscire la tradizionale processione 'aux flambeaux', anche per non mettere a rischio i tanti ammalati che ogni anno partecipano con devozione, accompagnati dai volontari dell’Unitalsi.
Molto sentita la celebrazione eucaristica, con la chiesa davvero gremita, per la presenza di associazioni, gruppi di preghiera, confraternite, ammalati accompagnati dai volontari dell’Unitalsi e molte persone comuni che non hanno voluto mancare a questo importante appuntamento di fede.
Una festa quella della Madonna di Lourdes che cresce di anno in anno, soprattutto perché, grazie ai tanti pellegrinaggi che vengono organizzati nella piccola cittadina francese, chiunque si reca anche per una sola volta nella grotta dell’apparizione, rimane affascinato dal silenzio, dalla preghiera, dalle invocazioni di speranza degli ammalati che offrono le proprie sofferenze, dalla devozione dei fedeli che in maniera composta e ordinata partecipano tutte le sere alla processione 'aux flambeaux'. Sono emozioni che solo quel luogo può dare. Partecipare alla festa che ogni anno si ripete nella Concattedrale di San Giuseppe e alzare la candela al cielo al canto di "Andrò a vederla un dì", è un po’ come vivere quei momenti intensi e suggestivi.