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Progettato il restauro dell'antica chiesa rurale di San Lorenzo Martire

Posta sul tracciato del Regio Tratturo L'Aquila/Foggia

a cura della redazione
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Grazie al dinamismo di don Antonio Bevilacqua, parroco di San Lorenzo Martire, tornerà presto allo splendore l’antica cappella dedicata a questo Santo, posta sul tracciato del Regio Tratturo L’Aquila/Foggia. Di questa piccola chiesa, tanto cara nei ricordi dei “vastaroli”, soprattutto per le feste campestri dedicate a San Lorenzo e alla Madonna de La Salette, così si legge nella 'Storia di Vasto' di Luigi Marchesani: "Quella del 1542, ch’esisteva tuttavia nel 1644, non si notò nel 1742, forse già caduta. Fu edificata l’altra di San Lorenzo Martire nel 1786, padronata anche oggi dal Barone Tambelli: occupa il regio Tratturo, e perciò, dopo le ultime misure di questo, è rimasta isolata e dal Casino del Tambelli divisa. Sostituita nelle funzioni dal maestoso edificio realizzato negli anni 60/70 e da tanto tempo abbandonato, il piccolo tempio minaccia di crollare". Il progetto, redatto dall’architetto Francescopaolo D’Adamo, specializzato in restauro dei monumenti, è stato approvato da tutte le autorità competenti. Esso prevede la messa in sicurezza ed il recupero di un monumento che sia pure di non grande valenza per quanto riguarda i caratteri stilistici, rappresenta un'importantissima memoria storica e sicuramente un simbolo di quella realtà rurale abruzzese che trova nelle opere iridescenti di Gabriele d’Annunzio la più alta espressione. Il restauro della cappella rurale sarà occasione per ricordare la “famiglia” Tambelli e i tanti uomini di cultura che col proprio mecenatismo hanno reso Vasto una “grande” città.
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