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Saluta Chieti e il territorio il Prefetto Mario Della Cioppa

Il 2 ottobre l'insediamento del successore Gaetano Cupello

redazione
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Si appresta a concludere la sua attività di servizio, a Chieti, il Prefetto Mario Della Cioppa. Dal 2 ottobre s'insedierà al suo posto il nuovo Prefetto, Gaetano Cupello.

Della Cioppa, in una nota, ha voluto tracciare un bilancio della sua presenza a Chieti e nel territorio provinciale.

"All'atto del mio commiato quale Prefetto della Provincia di Chieti, intendo salutare tutte le Istituzioni che con me hanno collaborato nei due splendidi anni trascorsi in questo bellissimo territorio e che resteranno indelebili nella mia mente.

Saluto, innanzitutto, i Sindaci di tutti i Comuni, che ho definito all'atto del mio insediamento, sul finire del 2022, e continuo a definire, dei veri eroi per il servizio che rendono alla collettività, dalla più grande alla più piccola che rappresentano e per l’impegno totalizzante che assicurano, ben consapevoli delle tante problematiche che devono affrontare quotidianamente. Con loro, saluto il Presidente della Provincia e tutti i parlamentari eletti in questa circoscrizione, così come i massimi Dirigenti delle Amministrazioni locali dello Stato e della Pubblica Amministrazione, le componenti sindacali, il Questore ed i Comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il commissario straordinario di Ortona ed i membri dell'organismo straordinario di liquidazione del Comune di Chieti, designati nei mesi scorsi dalla Prefettura di Chieti per gestire temporaneamente incarichi delicati all’interno delle relative amministrazioni. 

A Monsignor Forte, Arcivescovo di Chieti, un saluto particolarmente caro per l’affetto e vicinanza dimostrata a tutti noi, ed a ogni dirigente, funzionario ed impiegato della Prefettura di Chieti, per l’assoluto impegno e serietà mostrati nel loro lavoro.

Ringrazio e saluto con ammirazione gli organi di stampa, per come hanno informato l’opinione pubblica, sempre con grande professionalità ed equilibrio. Il lavoro dei giornalisti e della carta stampata, dei media, della tv, è importantissimo perché misura il grado di libertà e democrazia di un paese e ad essi deve essere sempre mostrato massimo rispetto e, soprattutto, attenzione.

In questi due anni, quale Prefetto ho investito molto su alcune direttrici, che erano state da me illustrate all’atto del mio insediamento, e puntualmente rendicontate come doverosa informazione istituzionale.

La prima è stata quella di impostare una adeguata azione di controllo del territorio sulla intera provincia, dopo aver definito alcune aree ritenute maggiormente sensibili ove, come tali, era necessario implementare la presenza delle Forze di Polizia. 

In questo senso in vari Comitati di Ordine e Sicurezza pubblica, Alla presenza del Questore dei Comandanti dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, del Presidente della Provincia e dei Sindaci interessati, la Prefettura di Chieti ha introdotto un piano straordinario di controllo del territorio su tutta la provincia di Chieti, con specifico riferimento a quelle aree rilevatesi come sensibili, all'esito di una specifica analisi effettuata con le forze di polizia, soprattutto nella macro area di Vasto e San Salvo. 

Tale azione ha determinato una riduzione di reati, confermata dai dati ed un innalzamento del livello di sicurezza anche nella percezione della cittadinanza.

La seconda direttrice è stata quella di affiancare all'azione visibile sul territorio delle  Forze di Polizia anche un’ulteriore attività diretta a ricercare, scandagliare e verificare, nell’intera provincia,  ma con particolare riferimento alla citata macro area, la presenza di infiltrazioni della criminalità, specie organizzata, nel tessuto sociale integro e sano di questa provincia.

In questo senso è stata costituita fin da subito una task force sulle infiltrazioni criminali, presieduta dal Prefetto e composta dalle Forze di Polizia, il cui lavoro nei mesi ha consentito la emissione di ben 7 misure interdittive antimafia, recidendo tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata, attraverso attività imprenditoriali e societarie.

La terza direttrice è stata quella di rafforzare e potenziare il sistema di coordinamento dei vari organismi coinvolti in caso di emergenza per gravi calamità e, quindi, di gravi situazioni di protezione civile.

Anche in questo senso è stata costituita una task force sugli interventi emergenziali che, in quasi due anni di lavoro, ha permesso di formare tutti i componenti del sistema di protezione civile, impiegato negli interventi di competenza della Prefettura, di realizzare specifiche esercitazioni di vari eventi calamitosi, di regolamentare e rendere tempestivi gli interventi di coordinamento in caso di gravi emergenze ed anche di redigere un manuale di pronto impiego per i vari scenari emergenziali che si dovessero presentare. 

Fra le tante altre diverse attività garantite dalla Prefettura, in questi due anni, con numerosissimi riunioni effettuate, una grande sollecitazione è stata fornita alla questione della Chiesa di San Francesco a Chieti, da troppo tempo ormai ferma, così da essere riusciti a far programmare, dagli organi tecnici deputati, grazie anche alla attenzione da ciascuno riposta, l'intervento di ristrutturazione della Chiesa di San Francesco che, nel corso del 2025, vedrà la sua definizione. 

Così come anche l’impulso fornito alle opere finalizzate alla rifunzionalizzazione delle ex caserme Berardi e Bucciante, parte delle quali già a buon punto, ma peril cui completamento, tuttavia, auspico una ulteriore accelerazione da parte degli organi tecnici, che stanno garantendo i vari interventi di ristrutturazione.

Con questo doveroso rendiconto delle principali attività straordinarie della Prefettura di Chieti nei due anni di conduzione, formulo ancora a tutti un saluto rispettoso".

 

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