Coraggio. Capacità delle persone. Valorizzazione dei territori. Sono solo alcuni dei valori fondanti del Premio Cambiamenti, il concorso voluto da CNA Artigiani Imprenditori d’Italia per sostenere e valorizzare le giovani imprese innovative, giunto quest’anno alla sua ottava edizione.
La manifestazione - che mette in palio riconoscimenti importanti, a cominciare dai 20mila euro per il primo classificato, 5mila a secondo e terzo - è riservata alle imprese italiane nate negli ultimi cinque anni, ovvero dopo il 1° gennaio 2020, “che hanno saputo riscoprire le tradizioni, promuovere il proprio territorio e la comunità, innovare prodotti e processi e costruire il futuro”.
A testimonianza dell’appeal che il Premio esercita verso questo mondo di imprese, spesso create da giovani laureati altamente qualificati, ecco i numeri della partecipazione: dal primo anno dell’edizione, il 2016, allo scorso 2023, sono stati complessivamente poco meno di 6.500 gli iscritti ai nastri di partenza. Il Premio edizione 2024, cui sarà possibile iscriversi fino al 15 settembre prossimo sul sito www.premiocambiamenti.it si arricchisce poi di due novità molto significative: l’apertura agli spin-off universitari e alle nuove idee imprenditoriali. Mentre sul piano istituzionale il 2024 porta in un riconoscimento importante, come ha spiegato stamattina nel corso della conferenza stampa di presentazione tenuta a Pescara il vicepresidente nazionale di CNA Giovani Imprenditori, Ivano Lapergola, che è anche presidente dell’Agenzia di Sviluppo della Camera di Commercio di Chieti-Pescara: «E’ stato avviato un rapporto organico di partenariato con il sistema nazionale delle Camere di Commercio, Unioncamere, a conferma del valore e della bontà del progetto».
Negli anni passati, l’Abruzzo si è sempre qualificato per una forte partecipazione alla manifestazione, a testimonianza della presenza di un vivace e qualificato tessuto di nuove imprese, molte delle quali costituite da giovani laureati: con 66 imprese iscritte all’edizione 2023, ma numeri ancora più alti negli anni precedenti. E soprattutto, come ha ricordato il direttore regionale della CNA regionale, Silvio Calice, «con un abruzzese, l’aquilano Massimiliano Falcone, che nel 2018 è salito sul gradino più alto a livello nazionale, confermando quanto l’Abruzzo sia dentro questo percorso di innovazione». E su un’altra originalità conta poi la nostra regione nel percorso che porta alla scelta dell’impresa candidata alla finale nazionale del prossimo dicembre a Roma: di anno in anno, oltre a una giuria tecnica di esperti, è una platea di studenti dei tre atenei abruzzesi coinvolti a rotazione, a decidere la designata. Ruolo che nel 2024 va all’Università di Teramo, dove si terrà l’evento conclusivo.
«Siamo di fronte alle imprese del domani – ha sottolineato la presidente regionale di CNA Giovani Imprenditori, Daniela Giangreco – e dunque a un valore aggiunto prezioso della nostra economia: sono loro il cambiamento. E il premio rappresenta uno stimolo e un’occasione per i partecipanti di confronto con il mondo dell’economia, con le altre imprese, con l’università». «Per noi - ha concluso il presidente regionale della CNA, Savino Saraceni – non si tratta soltanto di una vetrina, ma di un elemento sostanziale di rinnovamento del sistema delle imprese abruzzesi». «Sul sito nazionale del Premio – ha spiegato il coordinatore regionale di CNA Giovani Imprenditori, Marco Tuci – è possibile seguire un percorso guidato, al momento dell’iscrizione, che fornisce già un primo screening attendibile del profilo dell’impresa».