Discussione rinviata a data da destinarsi. I rappresentanti di diverse amministrazioni comunali hanno deciso di non partecipare ieri pomeriggio all’assemblea del Civeta con all’ordine del giorno la proposta del ritorno a consorzio dopo il passaggio, nel dicembre scorso, a società di capitali. Un approdo giunto dopo mesi di discussione e carte bollate, alcuni sindaci si erano rivolti al TAR impugnando la prima stesura dello statuto della nuova società.

Sul tavolo della discussione tra i sindaci dei Comuni soci del Civeta alcuni finanziamenti del PNRR ottenuti, uno dei quali (l’impianto trattamento fanghi) potrebbe essere a rischio. Per scongiurare ciò è stato proposto il ritorno alla forma societaria consortile. L’assemblea doveva decidere la settimana scorsa ma si era poi deciso per un rinvio. Con la seduta andata deserta un nuovo rinvio sulla decisione.Al centro del dibattito in questi giorni anche il bando per l'assunzione di un nuovo dirigente generale. Su cui hanno già espresso un parere negativo i sindaci di San Salvo, Monteodorisio e Villalfonsina che hanno affermato di essere pronti a valutare anche azioni legali in caso di voto favorevole al nuovo cambio societario.