Le dichiarazioni espresse dai sindacati Fim, Fiom, Fismic Nazionali in merito alla vertenza Denso ci destano molta preoccupazione.
Gli esuberi annunciati che ridurrebbero l’organico dagli attuali 834 a 635 lavoratori, e l'incertezza sugli investimenti verso una diversificazione delle produzioni, unite alla conferma solo verbale della volontà della casa madre giapponese di proseguire l’attività a San Salvo, evidenzia quanto l'esistente tavolo istituzionale "Regione-Governo" non ha finora portato a risultati concreti e tangibili a difesa del lavoro e del futuro dell'azienda.
Il Partito Democratico esprime dunque la propria preoccupazione sulla vertenza Denso e allo stesso tempo non accetta le parole espresse dal sindaco di San Salvo, Emanuela De Nicolis che sembra essere distante dal problema e interessata solo a dare sostegno al neo assessore regionale al Lavoro.
Il Pd spera quindi, così come auspicato anche dal presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, in un deciso e risolutivo cambio di passo.
Il momento che stiamo attraversando, e che dura da troppo tempo oramai, è delicato e difficile e la Regione Abruzzo in questi sei anni, non ha dato risposte concrete, così come la tanto e sempre decantata filiera "Comune-Regione".
Il tempo delle chiacchiere è finito, il tempo dell'attesa è terminato. Occorrono fatti concreti e la politica ha dei compiti: garantire i livelli occupazionali esistenti che, se dovessero ancora diminuire, causerebbero serie ripercussioni sul tessuto economico-sociale delle nostre realtà territoriali.
Pd del Vastese