Un odore acre che prende la gola e irrita le mucose. Lo hanno avvertito nei giorni scorsi gli automobilisti in transito lungo la circonvallazione Istoniense, all’altezza della rotatoria che si ricollega con corso Mazzini. Altre segnalazioni sono arrivate dalla zona industriale di Punta Penna da parte di ciclisti che sono stati colpiti dai miasmi mentre percorrevano il tratto di via Osca, nei pressi dell’impianto di depurazione. Sono dunque tornati a farsi sentire gli odori molesti che, dopo aver imperversato per mesi, hanno concesso una piccola tregua durante il periodo estivo. La ricomparsa delle emissioni odorigene è stata l’occasione per fare il punto insieme all’Arta sul monitoraggio della qualità dell’aria.
“Ad agosto abbiamo installato una centralina a Punta Penna, come avevamo annunciato durante l’incontro pubblico che si è svolto nei mesi scorsi nell’aula consiliare”, fa sapere Massimo Giusti, direttore tecnico-scientifico di Arta Abruzzo, “si tratta del progetto Nose che si basa su una tecnologia innovativa che consente al cittadino, scaricando una App dal sito Arta, di segnalare la presenza di sostanze odorigene, il che permette, tramite l’attivazione di una apparecchiatura, di campionare l’aria. Abbiamo posizionato la strumentazione vicino alla sede della Guardia Costiera, come da indicazione del comune di Vasto. Siamo in una fase sperimentale. Faremo una conferenza stampa per informare i cittadini su come effettuare la segnalazione”, conclude Giusti.
“Stiamo adottando un sistema innovativo, elaborato con il Cnr, di grado tecnologico avanzato”, aggiunge Maurizio Dionisio, direttore generale Arta Abruzzo, ente deputato al controllo della qualità dell’aria. La chiave del progetto risiede nelle segnalazioni. I cittadini devono tramite una App dare indicazioni sulle emissioni odorigene, per consentire alla strumentazione di accertare la presenza di sostanze inquinanti o irritanti.
Il problema dei miasmi provenienti dalla zona industriale di Punta Penna, ma avvertiti anche in alcune zone centrali della città, ha imperversato nei mesi scorsi, scatenando una serie di iniziative da parte di un Comitato spontaneo che ha organizzato dapprima un sit in a piazza Barbacani, davanti al Municipio, ed in seguito un’assemblea pubblica a Punta Penna, sotto le palazzine Ater. Queste iniziative sono servite a far riaccendere i riflettori su un fenomeno che dal 2005 si manifesta in maniera ciclica ed in presenza di particolari condizioni atmosferiche, procurando fastidi e disagi a causa dell’odore acre e pungente. Era stato annunciato anche un Consiglio comunale straordinario, che non è ancora stato convocato.