Sulla stampa si ricomincia a parlare di arretramento della Statale 16.
Ma non si capisce su che tipo di tracciato sta lavorando l’Anas. E non si conosce nemmeno che tipo di interlocuzioni ufficiali ci sono finora state tra detto ente e i Comuni del territorio.
Qual è il rischio per Vasto? Che l’Anas si presenti con il progetto già definito della cosiddetta "mini variante" che passa sotto il centro storico (vedi foto) e bisogna accettarlo per forza perché è già tutto approvato!
Il ragionamento che fanno molti vastesi è semplice: opere come queste devono essere funzionali nel tempo, un’altra variante non si farà domani mattina.
Allora, con un minimo di vision, bisogna immaginare come sarà il nostro territorio fra 30-40 anni, partendo dalla situazione di oggi. Se lo sviluppo economico reggerà (quello turistico in particolare) bisognerà alleggerire il traffico sulla litoranea.
Anche perché Marina di Montenero, San Salvo Marina, Vasto Marina sono ormai tutt’uno. E già oggi massiccia è la presenza turistica lungo la litoranea. E' facile prevedere che sarà molto più ampia nei prossimi decenni. Intenso è il traffico lungo la frequentata arteria, specialmente durante l'estate. Situazione che si aggrava ancor di più quando in caso di incidenti sull’A14 migliaia di auto si riversano sulla Statale 16.
Quindi l’unica soluzione valida è l’arretramento verso l’interno: la scelta ai tecnici ed ai politici!