Da dicembre 2018 i vini del Montepulciano d'Abruzzo Dop saranno indicati dal contrassegno di Stato a garanzia del consumatore e nel segno di una tracciabilità produttiva.
L'annuncio dell'adozione del sistema identificativo delle produzioni posto sul collo delle bottiglie a titolo volontario è dato in occasione dei festeggiamenti per i 50 anni della denominazione in programma con un evento celebrativo il prossimo 15 luglio a Ortona.
La superficie vitata è su oltre 32mila ettari per una produzione annua di circa 3,5 mln di ett. di cui più di un milione a denominazione di origine con circa l'80% rappresentato dal Montepulciano d'Abruzzo che è il vitigno più diffuso in ambito territoriale (17mila ettari). Il Consorzio del Montepulciano raggruppa invece 200 aziende.
Come mercati il vino attualmente in Italia riscuote successo nel Lazio e Lombardia, mentre in Europa i Paesi più interessati - dicono dall'organismo di tutela - sono Germania, Inghilterra e Nord Europa. Fuori dai confini continentali Stati Uniti, Canada e Giappone.