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Colonnine 'Sos' di notte e nei festivi al posto del personale: la 'nuova frontiera' dell'emergenza

'Novità' della Asl Lanciano-Vasto-Chieti nei presidi di Gissi e Casoli. Critici i consiglieri regionale e provinciale Febbo e Tiberio

redazione
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Colonnine Sos installate presso gli ospedali di Gissi e Casoli che sostituiscono il personale sanitario del 118 nelle ore notturne e giorni festivi. Ecco la vergognosa e inqualificabile rivoluzione della sanità abruzzese portata avanti da D’Alfonso e dall’assessore Paolucci soprattutto nelle aree interne del nostro Abruzzo”.

Questo il commento del presidente della Commissione Vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.

“Siamo arrivati all’assurdo e al paradosso – dice Febbo –. Nei presidi di Gissi e Casoli i dottori, gli infermieri ed il personale medico specialistico del 118 vengono sostituiti da un semplice bottone rosso da schiacciare in caso di urgenza nell’attesa che arrivi qualcuno. Queste nuove colonnine Sos sono l’emblema e il segno tangibile della catastrofe sanitaria prodotta in Abruzzo da D’Alfonso e il ‘bocconiano’ Paolucci. Tutto questo per non organizzare l’apertura del Pronto soccorso anche nelle ore notturne e giorni festivi con un adeguato personale. Ormai siamo arrivati alla decadenza della sanità abruzzese e all’abbandono delle aree interne dove si è voluto ostinatamente portare avanti, da questo Governo regionale di centrosinistra, una politica sanitaria fatta di soli tagli mortificando interi territori".

Sulla nuova 'frontiera' delle colonnine caustico anche il giudizio del consigliere provinciale Pierdomenico Tiberio, di Casalbordino. "Questo - dice in riferimento all'impianto installato - è il nuovo 'dottore' che vi accoglierà negli ospedali di Gissi e Casoli nelle ore notturne e nei giorni festivi. Vorrei tanto chiedere ai nostri governanti regionali che male ha fatto questo territorio per meritarsi tutto ciò... che male hanno fatto i cittadini le comunità dei Distretti di Gissi e Casoli per meritasi tutto questo...

Non possiamo continuare a subire queste decisioni scellerate, con la vita e la salute delle persone non ci si scherza, la vita non può essere affidata ad una colonnina o un call center. A riguardo, se solo fosse possibile, vorrei tanto conoscere il pensiero di Remo Gaspari, proprio un bel modo per ricordarlo a pochi giorni dall'anniversario della sua scomparsa (il prossimo 19 luglio)".

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