“Leggiamo, ancora una volta, con stupore e disappunto le osservazioni del Senatore Gianni Melilla, il quale, riemerge sulla scena politica per le solite esternazioni sul Parco della Costa Teatina.
Lo fa commentando la risposta ad una sua interrogazione parlamentare che, a nostro parere riflette, invece, correttamente le problematiche che hanno impedito la positiva conclusione dell’iter procedurale per la istituzione del Parco.
Traspaiono, infatti, con chiarezza la effettiva scarsa consistenza della documentazione scientifica prodotta ed i giusti rilievi sollevati dalla Regione Abruzzo in sede di conferenza unificata e che sono da attribuire, esclusivamente, alla inadeguatezza e alla superficialità dello studio consegnato dal Commissario governativo designato.
Non possiamo non ricordare come la suddetta documentazione fosse gravata da notevoli errori di individuazione di infrastrutture strategiche per la regione (porti, strade, etc) dall’utilizzo di cartografie obsolete che non consentivano una effettiva valutazione della biodiversità da salvaguardare e, soprattutto, senza il necessario ed indispensabile coinvolgimento delle amministrazioni comunali interessate dalla perimetrazione del Parco.
Un Parco delicato e strategico come quello della Costa Teatina non poteva, infatti, essere partorito ed istituito in odio agli interessi e alle esigenze della gente che vive ed opera su quei territori, peraltro già protetti sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico a livello regionale.
Bene ha fatto la Regione a richiedere un approfondimento delle questioni trattate che, a parere del nostro Gruppo, sembravano tutelare più le associazioni ambientalistiche che l’ambiente protetto.
Il presidente D’Alfonso, di cui è noto lo sforzo profuso a salvaguardia delle ragioni del territorio e delle popolazioni, ha correttamente interpretato il messaggio chiaramente pervenuto da tutti i livelli della società civile abruzzese interessati, effettivamente, alla promozione ed allo sviluppo dell’ambiente coniugata ad una coesione eco-compatibile dell’economia.
In questo difficile momento della vita economica della nostra regione”, conclude Olivieri, “è necessario che il Senatore Melilla si interessi, piuttosto, agli interventi sul litorale abruzzese come per esempio a Vasto gli esponenti del suo partito promuovono con il sostegno a pesanti lottizzazioni che interessano una parte incontaminata dell’arenile abruzzese.
Solo in questo modo il suo mandato elettorale potrà, effettivamente, essere valutato mettendo sul piatto della bilancia il contributo concreto offerto dalla sua azione parlamentare”.