Sono stati quasi tutti appaltati (per alcuni manca soltanto l'ultimo passaggio) i 21 i progetti programmati e finalizzati a realizzare in Abruzzo nuove piste ciclabili.
L'investimento complessivo ammonta a quasi 35 milioni di euro, sulla base di fondi finanziati con il Par-FSC 2007-2013.
“Abbiamo speso tutte le risorse della precedente programmazione europea previste per questa tipologia, che ci permettono di dotare l'Abruzzo di nuove infrastrutture strategiche, fondamentali per valorizzare il turismo sostenibile - rimarca l'assessore regionale con delega al Cicloturismo, Dino Pepe, che ha presentato un quadro sullo stato dei progetti -. L'intervento complessivo riguarda il collegamento tra Martinsicuro e San Salvo: una pista ciclabile lunga 131 chilometri che consentirà di promuovere l'Abruzzo e renderlo all'avanguardia nel settore cicloturistico”.
L'assessore Pepe, poi, ha illustrato anche gli altri interventi riguardanti la costruzione di nuove piste ciclabili sul territorio regionale: "Tra i finanziamenti previsti dal Masterplan - aggiunge - abbiamo programmato ulteriori fondi, per un importo di 60 milioni di euro, che consentiranno di ultimare il percorso 'Bike to Coast', nonché la costruzione di piste ciclabili verso l'interno, le cosiddette piste ciclabili a pettine, fondamentali per attivare anche il risanamento idrogeologico fluviale e trasformare l'Abruzzo nella regione europea del turismo sostenibile. A tal proposito, insieme con le Università, abbiamo predisposto think tank, affinché gli interventi siano integrati tra loro ed efficaci sul territorio regionale”.
Pepe, infine, fa riferimento a quello che definisce l'intervento “più suggestivo”, ovvero la realizzazione della pista ciclabile lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, sul percorso di circa 40 chilometri dell'ex tracciato ferroviario che interessa i territori di Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro, Fossacesia, Rocca San Giovanni, San Vito Chietino e Ortona, un'infrastruttura “che valorizzerà una delle realtà più affascinanti del litorale abruzzese”.