Decreto 'salva banche' e coinvolgimento della Carichieti nel territorio al centro di un intervento della delegazione di Vasto-Casalbordino dell'Unione Nazionale Consumatori.
Dopo il piano di salvataggio di quattro istituti di credito (Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti) numerosi consumatori, viene evidenziato, hanno visto andare in fumo i risparmi di una vita.
Un decreto legge che viene giudicato “sconsiderato”, disponendo l’azzeramento delle azioni e delle obbligazioni subordinate emesse dalle quattro banche.
“Il salvataggio delle quattro banche, forse evitabile visto che lo stato di crisi era ben noto alle Autorità di Vigilanza – si legge in una nota -, si è potuto ottenere grazie al sacrificio degli azionisti e obbligazionisti subordinati, soprattutto quelli di minoranza che erano all’oscuro di tutto e non hanno potuto far nulla per evitare il danno. E' ben nota l’abitudine dei funzionari bancari di fare pressione sia sui clienti benestanti affinché acquistino azioni e obbligazioni della banca, che di subordinare la concessione di facilitazione all’acquisto di detti prodotti, ma non è cosa nuova che detti 'prodotti avariati' vengano collocati sul mercato da terzi emittenti dietro il pagamento di profumate commissioni”.
L’Unione Nazionale Consumatori – Delegazione Casalbordino-Vasto – ha predisposto una serie di iniziative “al fine di cercare di recuperare il danno subito dagli azionisti ed obbligazionisti, in particolare della Banca Marche e Carichieti, presenti sul territorio”.
Chiunque fosse interessato può chiedere informazioni alla sede di via Sant'Antonio 23 a Casalbordino o telefonare al 349-5650713, posta elettronica uncvasto@tiscali.it