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'E... mastre Giggine paghe', il 'campanilismo' al centro della commedia dialettale

Rappresentazione della Compagnia 'Ugo Zimarino' all'auditorium 'Molisani' di Casalbordino

a cura della redazione
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La Compagnia Teatrale “Ugo Zimarino” di Casabordino sta presentando nei giorni 3-4-5-6 gennaio la commedia brillante in due atti  “E… mastre Giggine paghe”, presso l’auditorium comunale “Tito Molisani” di Casalbordino, con inizio alle ore 20,30.

La commedia teatrale dialettale è una parodia sul continuo campanilismo tra due paesi, Casalbordino e Pollutri. Campanilismo, viene specificato dagli ideatori, spesso sentito  come attaccamento alla propria città, ai suoi usi e alle sue tradizioni. E la difesa di tali valori può talvolta determinare uno spirito di rivalità anche molto accesa con i centri vicini. Qualcuno interpreta il campanilismo in senso positivo, come sinonimo di "difesa delle tradizioni", ma generalmente si può manifestare anche nell'odiare o invidiare, spesso senza motivazione, gli usi dei "vicini di casa", spesso peraltro simili tra loro.

La trama dello spettacolo, fatta di episodi burleschi sul tema, vuole essere una dichiarata presa in giro di questa pratica che non porta niente di buono.

Questi gli attori: Carlo Sallese (il maggiordomo); Luigi Ferrante (il veditore di uccelli); Alessandra Bologna (la moglie); Emilia Moretta (la figlia); Giuseppe Vaccaro (il fidanzato di Pollutri); Jessica Del Re (la fornaia e la figlia Cristina ); Viviana Siciliani (la baronessa ); Cristian Del Monte (il barone); Domenico Gnagnarella (il baroncino ); Ludovica Zimarino (Zazà). La regia è di Giovanni Tiberio, aiuto regia Maria Tieri, scenografie di Rosanna De Filippis, tecnico di scena Marco Di Virgilio.

Grande affluenza di pubblico, ieri sera, alla prima rappresentazione.

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