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Ancora un fine settimana con i rubinetti a secco: 'Sabotaggio di pubblico servizio'

Duro il sindaco di Cupello Angelo Pollutri: 'Incapacità dei vertici della Sasi, si dimettano'

a cura della redazione
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Parla apertamente di "attività di sabotaggio di pubblico servizio" il sindaco di Cupello Angelo Pollutri, nel preannunciare una querela nei confronti della Sasi, la società che si occupa del servizio idrico nel territorio, in conseguenza del quarto fine settimana di mancata erogazione di acqua a Cupello.

 

Pollutri annuncia che il 10 dicembre, in occasione dell’assemblea della Sasi, chiederà le dimissioni dell’intero cda "in conseguenza dell’assoluta incapacità professionale, tecnica ed organizzativa dimostrata nella sciagurata gestione di erogazione del servizio".


Va giù duro il sindaco: "E’ inconcepibile che da 2 mesi consecutivi il fine settimana si resti senza acqua e cosa ancora più grave è che Cupello, che ha annunciato una class action nei confronti della Sasi, sia il comune dove puntualmente il sabato e la domenica non c’è erogazione di acqua. A mio modesto avviso si tratta di una incapacità organizzativa dall’alto, e questi fatti avvengono il sabato e la domenica, giorni nei quali gli impianti sono completamente sforniti di sorveglianza. L’attuale gestione della Sasi è preoccupata esclusivamente nel recuperare crediti, ma non è assolutamente in grado neanche di organizzare un turno di lavoro che garantisca, nei giorni festivi, l’efficienza del servizio. Ribadisco che l’incapacità organizzativa - conclude Pollutri - non è asttribuibile ai dipendenti ma alla incapacità organizzativa del cda".

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