Domani, sabato 26 maggio, con partenza alla ore 17 da Pollutri, si svolgerà il XVIII Pellegrinaggio Mariano Diocesano Pollutri-Basilica della Madonna dei Miracoli.
Migliaia di fedeli, ogni anno, ripercorrono insieme all'arcivescovo Bruno Forte le orme del veggente pollutrese Alessandro Muzio.
Per l'occasione viene anche quest'anno allestisto un servizio di bus navetta dalla Basilica a Pollutri, a partire dalle ore 14 e fino alle 16.45 per quanti, partecipando autonomamente, hanno necessità di lasciare il proprio mezzo a Miracoli e raggiungere Pollutri compiendo successivamente il pellegrinaggio a piedi.
Per informazioni ci si può rivolgere a Davide Desiati, incaricato dell'organizzazione al numero di telefono 347-3924383
Un percorso che rievoca il cammino di Alessandro Muzio del 10 giugno 1576, festa di Pentecoste. "Nel pomeriggio - si legge nella cronaca che ricostruisce l'episodio - si era scatenato un violentissimo temporale per tutto il territorio di Casalbordino e di Pollutri. Un temporale davvero eccezionale dal momento che, per attestazione della stessa Maria Vergine, il Suo Figliuolo per i peccati dei cristiani aveva determinato di distruggere il mondo con grandine e tempesta. Il giorno seguente Alessandro Muzio, che aveva in Contrada Pian del Lago di Casalbordino un piccolo podere seminato a grano, volle recarsi al campo per controllarne i danni subiti. Partito da Pollutri e giunto in territorio di Casalbordino sentì il suono delle campane annunziare l'Elevazione della S. Messa, e 'riconoscente a Dio s'inginocchiò per adorare il Santissimo Sacramento'. Pregava con fervore quando, in mezzo ad uno splendore che vinceva di gran lunga quello del sole 'una donna cui Dio stampò sulla virginea fronte il raggio della Sua inarrivabile bellezza', tutta spirante 'grazia e misericordia' così gli disse: 'Deh, mio devoto, non dubitare; sappi che iersera il mio unigenito Figluolo pei molti peccati che si commettono quotidianamente dai cristiani aveva determinato di distruggere tutto il mondo con grandine e tempesta' sopraggiungendogli: 'Vai pure allegramente nel tuo campo che non v'è danno veruno; torna poi, e dì al tuo Arciprete a non far profanare i giorni festivi, che per tale causa alle volte il Figliuol mio manda sulla faccia della terra grandine, tempesta e venti nocivi'. Detto questo la Madonna disparve ed il luogo dell'Apparizione rimase completamente asciutto mentre tutt'intorno rimasero acqua e fango, così pure il podere del Muzio rimase asciutto e senza danno alcuno a differenza dei campi confinanti che rimasero totalmente distrutti. Tali condizioni del terreno del Muzio e del luogo dell'Apparizione furono constatati da centinaia di testimoni e delle Autorità Ecclesiastiche. Ed è proprio su questo terreno che fu costruita una Chiesetta poi trasformata in Santuario e poi ancora nell'attuale complesso edilizio inaugurato nel 1962, che hanno richiamato da sempre immensa devozione e continui pellegrinaggi, anche per moltissime grazie ricevute".
Nella galleria fotografica le immagini del pellegrinaggio dello scorso anno