La recente pubblicazione di un articolo sui lavori di sistemazione di alcune importanti arterie provinciali dell'Alto Vastese ha riaperto il dibattito attorno al tema e sono giunte diverse segnalazioni in merito. I lavori in oggetto sono quelli sulla provinciale che collega Castiglione Messer Marino con il piccolo centro di Fraine, scendendo verso la fondovalle del Treste. A causa di un consistente movimento franoso verificatosi negli anni scorsi la provinciale era ridotta in condizioni al limite della percorribilità . Finalmente, dopo mesi di attese e di promesse, nelle scorse settimane sono iniziati i lavori di sistemazione che hanno reso però necessario la chiusura al traffico dell'intero tratto. Inevitabili i disagi per i cittadini, ma comunque i collegamenti tra Fraine e Castiglione Messer Marino sono assicurati attraverso un percorso alternativo su strade secondarie che attraversano una vasta area boschiva. ''Si tratta di strade di campagna - è il commento più diffuso in paese - strette, tortuose e dissestate, assolutamente inadeguate ad assorbire la mole di traffico che vi si è riversata in questo periodo''. Pare infatti che molti lavoratori pendolari utilizzino quel percorso secondario per scendere sulla fondovalle Treste, e anche lo scuolabus che trasporta gli scolari da Fraine a Castiglione Messer Marino è costretto ad inerpicarsi sulle strade dissestate che in molti tratti sono strette a tal punto da permettere il transito ad un solo autoveicolo. Tutte obiezioni e preoccupazioni fondate quelle dei cittadini del popoloso centro montano, ma è pur vero che quei lavori di sistemazione stradale sulla provinciale per Fraine andavano fatti e un percorso alternativo e temporaneo bisognava trovarlo. Un'alternativa praticabile potrebbe essere quella di istituire dei sensi unici alternati in prossimità di strettoie e nei tratti più dissestati, in modo da rendere meno pericoloso il transito dei veicoli e tutelare il più possibile l'incolumità degli automobilisti. Un'altra obiezione addotta è che i lavori stanno procedendo con estenuante lentezza. Secondo quanto riferito da alcune persone del posto infatti, pare non si sia messo ancora mano agli avvallamenti sul tratto dissestato verso Fraine, mentre si sta procedendo da settimane ad un consistente sbancamento e alla rimozione di materiale pietroso. Compatibilmente con i necessari tempi tecnici, sui quali non è lecito sindacare, un celere avanzamento dei valori sarebbe assai gradito alla popolazione residente, in modo da riaprire al traffico nel più breve tempo possibile l'importante arteria provinciale e mettere presto fine ai disagi e anche ai malumori.