E' partita oggi a San Buono la campagna nel Vastese di “Puliamo il mondo”, versione italiana dell’internazionale 'Clean-up the world' curata da Legambiente, dedicata al volontariato ambientale per ripulire e recuperare le aree degradate e rendere più belle e vivibili le nostre città.
Fino a sabato 24 settembre, per due fine settimana, i volontari del territorio e gli abitanti che desiderano rafforzarne l’identità si attiveranno per un territorio più bello e a misura d’uomo. I Circoli Legambiente del Vastese e di Vasto, in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Chieti ed il CEA regionale Centro APE d'Abruzzo, svilupperanno una serie di iniziative su diversi Comuni. “Questa mattina a San Buono, – dichiara Giovanni Carbonetti, presidente Circolo Legambiente – grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, delle scuole, del Corpo Forestale e della Protezione Civile locale, abbiamo realizzato un percorso che ha interessato le strade del centro storico, il parco giochi e la Villa comunale. L’entusiasmo delle giovani generazioni che hanno vissuto questo momento di protagonismo, è un segnale importante ed è anche un modo per riappropriarsi del proprio territorio, specie nei piccoli Comuni che sono sempre più dimenticati ed oggetto di tagli indiscriminati, mentre sono veri presìdi del nostro patrimonio ambientale, culturale e sociale”.
Il prossimo appuntamento è domani a Rocca San Giovanni alle ore 9, seguirà Orsogna domenica 18 stessa ora. Mentre il prossimo week end apre Scerni venerdì 23 alle ore 9, seguirà Fossacessia nel pomeriggio alle 16 e poi sabato 24 chiusura a Guardiagrele alle 9.
"L’appuntamento di 'Puliamo il Mondo' - si legge in una nota - ogni anno ci ricorda come il problema dei rifiuti rimanga una delle grandi sfide ambientali ancora aperte e che la raccolta differenziata è la via maestra non solo per superare il problema ma anche per ridurre considerevolmente i consumi energetici del nostro paese. Forse non è così immediato, ma anche dal riciclo dei rifiuti può arrivare, in un momento di crisi come quello che stiamo attraversando, un aiuto per ridurre le bollette delle famiglie. In primo luogo, perché il riciclo e il riutilizzo dei materiali consentono risparmi energetici che vanno dal 95% se si utilizza alluminio, al 50% se parliamo di plastica riciclata. Basti pensare che con il riciclo dei soli vetro e alluminio si ottiene, già oggi, un risparmio energetico paragonabile alla produzione di circa tre centrali nucleari da 1000 Megawatt. In secondo luogo perché riducendo le quantità di rifiuti destinate alle discariche e agli inceneritori si riducono le emissioni di sostanze responsabili dei cambiamenti climatici di una quantità compresa tra i 51 e i 72 milioni di tonnellate di CO2 equivalente".