Partecipa a Histonium.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Petrolizzazione in Adriatico: più marcato il coinvolgimento degli Enti Locali

Vertice dal ministro Prestigiacomo: la Provincia di Chieti ribadisce il 'no' a nuove estrazioni

a cura della redazione
Condividi su:
"La partecipazione degli Enti Locali, e tra questi la Provincia di Chieti, alla Conferenza dei Servizi che sarà convocata dal Ministero dello Sviluppo Economico per pronunciarsi sulla richiesta di installazione di piattaforme per la ricerca petrolifera anche nel tratto di mare antistante la nostra provincia, è un risultato significativo, soprattutto perché non ha precedenti. Ciò significa, per quel che ci riguarda, che gli enti, e dunque la Provincia, dovranno farsi sentire in quella sede per ribadire le ragioni a difesa dell'ambiente e del territorio". E' quanto afferma il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio all'indomani dell'incontro istituzionale svoltosi a Roma con il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo sulla delicata questione degli insediamenti petroliferi. "Dal ministro Prestigiacomo abbiamo trovato non solo disponibilità all'ascolto – dice ancora Di Giuseppantonio – ma fattiva collaborazione nel momento in cui ha proposto il coinvolgimento degli Enti Locali nella Conferenza dei Servizi. Da parte nostra, con me me ha partecipato all'incontro il consigliere delegato Franco Moroni, nell'attesa di ulteriori sviluppi, abbiamo ribadito la scelta fatta dalla Provincia di Chieti, ormai da una ventina di anni orsono, a favore del turismo, dell'agricoltura di qualità e di uno sviluppo sostenibile del territorio. Ed abbiamo anche sottolineato che l'Abruzzo ha già dato in termini di insediamenti legati ad attività di ricerca ed estrazione del petrolio. Credo che il ministro abbia compreso in pieno l'esigenza di salvaguardare il nostro territorio e l'economia da insediamenti la cui presenza, nello spazio di pochi mesi, potrebbe compromettere quanto hanno realizzato faticosamente centinaia fra operatori, imprenditori e amministrazioni locali".
Condividi su:

Seguici su Facebook