Dopo aver liquidato la Virtus Tollo per 7-0, la San Paolo Vasto, per la seconda giornata di Coppa Abruzzo di calcio femminile regionale di C2, ha la meglio pure sull’Audax Palmoli che, fino alla stagione scorsa, ha fatto sempre penare le ragazze di mister Francesco Mucci: 3-1 il risultato finale, in virtù delle reti di Tarquinio, Calvano e Mazzatenta. Per le ospiti, ha realizzato il gol della bandiera Di Ninni. L’esito del match, comunque, non deve trarre in inganno: “Proprio così - dice l’allenatore Mucci senza girarci intorno - infatti, come ampiamente previsto alla vigilia della sfida, la mia squadra è andata incontro a non poche difficoltà, prima di portare a casa il risultato pieno a discapito delle ragazze del Palmoli alle quali va il merito di essersi battute con molto agonismo, grinta e ambizione, qualità che avevano già dimostrato nel campionato scorso. Insomma, l’Audax Palmoli si rivela sempre una squadra ostica da affrontare. E’ di conforto il risultato, ma il gioco non mi ha soddisfatto appieno. Le mie ragazze hanno dato l’impressione di aver dimenticato di cosa sono capaci di fare in campo. Alle avversarie, ad ogni modo, va il merito di non essersi mai arrese e, per come hanno impostato la gara, ci hanno fatto davvero soffrire. Speriamo, nel prosieguo di stagione, di prenderci tante soddisfazioni, specialmente dall’8 novembre, quando inizierà il campionato di C2”. La San Paolo va in vantaggio con Tarquinio e, complice una dormita generale da parte delle biancorosse, la prima frazione di gioco risulta poco piacevole dal punto di vista del gioco. Da segnalare il rigore che si procura Tarquinio e trasformato da Calvano. La ripresa vede un Palmoli più deciso che riesce ad accorciare con un bel gol di Di Ninni e ad armarsi di coraggio. Alle battute finali, il tecnico vastese manda in campo Mazzatenta che, nemmeno un giro di lancette, segna la terza rete per il definitivo 3-1. Questa la formazione in distinta: La Sorda, Lombardo, Spadano, Di Foglio, Di Francesco N., Tumini, Tarquinio, Di Francesco D., Benedetti, Napolitano, Calvano, Cerbino, Orticelli, Ronzitti, Mazzatenta, Nucciarone e Tiberio.