Battere la Sangiustese è il chiodo fisso di Pino Di Meo che non sta risparmiando né se stesso e neppure i giocatori; alcuni fanno pure gli straordinari per recuperare la condizione fisica, ma anche quella psicologica. Inutile girarci intorno: tra i giocatori che mister Di Meo vorrebbe di nuovo in campo, c’è Luca Patarini, ma qualcosa blocca il ragazzo in termini di maggior impegno, quindi di affidabilità . Dalle indicazioni avute dalla partitella in famiglia di giovedì, è intuibile che l’allenatore della Pro Vasto cambierà almeno una pedina per reparto. A centrocampo, vista la squalifica di Cacciaglia, potrebbe esordire il vastese Della Penna che bene ha fatto l’anno scorso. Qualche dubbio in più, e non è una novità , è per il reparto arretrato, specialmente al centro. Domenica scorsa, a San Marino, la Pro Vasto si è trovata con cinque difensori nella ripresa, ma non è bastato per evitare l’ingiusto pareggio arrivato ad otto minuti dal triplice fischio dell’arbitro. Continua ad allenarsi con il gruppo, frattanto, il centrale di difesa Andrea Servi per il quale tecnico e società prenderanno una decisione a breve, alla luce anche della gara di domani, in quel di Monte San Giusto. Il giocatore, 25 anni di Roma, con esperienze in B e C1, risponde bene alle indicazioni del tecnico. Va da sé che, in caso d’ingaggio dello svincolato difensore ex Giacomense, Sambenedettese, Vittoria, Salernitana e Giulianova, la società del presidente Mimmo Crisci potrebbe intervenire sull’organico a disposizione per il rispetto del budget. Come detto, però, molto dipende da come andrà a finire la sfida con i marchigiani, se ci sarà l’auspicata inversione di rotta. Pino Di Meo è fiducioso, e sta lavorando in tal senso, ben sapendo che l’avversario non fa giocare, è l’opposto del San Marino: non a caso, ha più volte ricordato, in settimana, che i giocatori della Sangiustese sono portati a mettersi tutti dietro e a ripartire in contropiede, quindi non bisogna buttarsi in avanti ma aspettare e farli uscire allo scoperto.