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"IMBOCCATA LA STRADA GIUSTA PER TORNARE AD ESSERE FORTI": ANDREA IANNONE GUARDA CON FIDUCIA AI PROSSIMI GP DEL MOTOMONDIALE

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Dopo aver vinto a Barcellona (14 giugno, sesta tappa) il Gran Premio di Catalogna e fatto i conti con un paio di prove sfortunate, il Ferragosto ha regalato al campione vastese Andrea Iannone il quarto podio stagionale, anche se si tratta di un terzo posto, il primo di una carriera costellata già da quattro affermazioni iridate, tre quest’anno e una nel 2008. A Brno, dove era in programma il Gran Premio della Repubblica Ceca, decima tappa del Motomondiale classe 125, il pilota del Team Ongetta Ispa di Fiorenzo Caponera, ancora una volta, ha dovuto fare i conti con la sfortuna perché “tradito” dalle gomme. E’ vero, dopo quattro tappe, Andrea Iannone è tornato nuovamente sul podio, consolidando la posizione in campionato: è ancora quinto nel ranking iridato, con 109, 5 punti grazie ai 16 ottenuti domenica scorsa, ed è ad appena due lunghezze dal terzo posto e dieci dal secondo. Quando mancano ancora sei Gran Premi al termine della stagione, molto è ancora possibile: “Sono più che d’accordo - dice Ian 29 - l’importante è aver ripreso a familiarizzare con il podio. Non nascondo un po’ d’amarezza, ma tra due settimane mi rifarò ad Indianapolis (il tempio che ospiterà il Gran Premio degli Stati Uniti d’America, ndc). La prima parte della gara di Brno è stata molto buona e sentivo di poter competere per la vittoria sino alla fine. Invece, a pochi giri dalla bandiera a scacchi, per tre volte la moto è scivolata in frenata. Ho capito che non era il caso di insistere più di tanto e sono entrato nell’ordine di idee di portare a casa il terzo posto. Nel finale, infatti, ho rallentato molto il mio ritmo, mentre gli altri aumentavano, purtroppo i pneumatici mi hanno abbandonato. Non fa nulla, partiamo da questo terzo posto per crescere, consapevoli che il mio peso influenza, e non poco, le prestazioni velocistiche del mio propulsore e che, quando vinciamo, finiamo con il fare il doppio del massimo possibile in gara. E’ stato comunque salire di nuovo sul podio, anche se per il terzo posto. Abbiamo lavorato bene, non potevamo tornare a casa con un pugno di mosche; ho l’impressione che si sia imboccata la strada giusta per tornare ad essere forti”. Alla fine, insomma, il 20enne campione di Vasto ha pagato la non poca differenza di peso, circa 15 chili in più, nei confronti di Simon e Terol, quest’ultimo particolarmente veloce sui saliscendi del lungo tracciato moravo, ottenendo la seconda vittoria in carriera, la prima di quest’anno, che lo ha fatto salire al secondo posto della classifica iridata. Andrea Iannone, che ha fatto registrare la magnifica pole position ottenuta in qualifica, la seconda in carriera, dopo quella di Motegi, resta sempre il migliore dei piloti italiani.
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