A palazzo di città c’è un silenzio assordante in merito alle richieste del presidente della Pro Vasto, Mimmo Crisci, riguardanti l’adeguamento dello stadio Aragona come dispone il regolamento sugli impianti sportivi di Seconda Divisione. Sono trascorsi due mesi dalla riunione in Prefettura, senza contare i vari sopralluoghi e solleciti da parte del Prefetto Greco e della Lega ma, a tutt’oggi, c’è ancora chi continua a sottovalutare l’esecuzione dei lavori, oramai improrogabili, di adeguamento dell’impianto vastese: “L’ho detto e lo ripeto - a parlare è ancora il presidente Crisci - forse il sindaco si è fidato troppo di qualcuno e, per certi versi, non ha colpa. Sta di fatto che, come capo dell’Amministrazione comunale, deve attivarsi subito per non vanificare tutto il lavoro che abbiamo fatto per conquistare la promozione e lo Scudetto dei Dilettanti. I lavori devono essere terminati prima dell’inizio del campionato, diversamente la Lega disporrà che le gare interne siano disputate a porte chiuse o, addirittura, in campo neutro o revocare l’iscrizione della Pro Vasto. Inutile ricordare che il problema dello stadio è stato gravemente sottovalutato, nonostante l’Amministrazione fosse stata informata dal Prefetto fin dal 12 maggio scorso e dal sottoscritto in più occasioni, coinvolgendo l’assessore allo Sport Tiberio e il dirigente Marcello. Chiedo di nuovo al sindaco di attivarsi per risolvere il problema per il bene degli sportivi ma, soprattutto, per il bene della città. Paradossalmente, dovrei dire che non so in quale categoria giocheremo”. A taccuino chiuso, il massimo dirigente della Pro Vasto ha confermato di non andare avanti con il lavoro di rafforzamento della squadra e, nel momento in cui hanno firmato Dimatera, Mangiacasale e Patarini, sono sospese le trattative avviate con quei giocatori individuati per i ruoli 'scoperti' in rosa (portiere, centravanti, terzino sinistro e centrocampista centrale). Insomma, quando tutti credevano che non sarebbe stata la solita estate di passione, ecco che la smentita è subito arrivata. I tifosi non ci stanno ed hanno già organizzato un corteo di protesta. Il raduno è fissato giovedì pomeriggio alle ore 16.30 allo stadio. “Non possiamo accettare questo affronto - dicono alcuni supporter - perché di affronto si tratta. Il Comune deve intervenire per quanto di competenza per mettere a norma l’Aragona. Ad oggi, tutti hanno fatto la loro parte, evidentemente i nostri politici locali pensano in modo diverso e sbagliano. Ci faremo sentire”. Nei giorni scorsi, intanto, è stato definito l’elenco dei riconfermati: Avantaggiato, Bonfiglio, Cioffi, Ciotti, Della Penna, Digno, Fiore, Gaudino, Ludovisi, Okoroji e Soria. Benedetti, Di Martino e Mainardi, invece, restano di proprietà del club biancorosso ma andranno in prestito altrove.