Alla fine, tutto secondo quanto aveva previsto l’allenatore Pino Di Meo: per sapere chi vincerà il campionato, insomma, è necessario attendere l’ultima giornata della stagione regolare. La capolista Pro Vasto e l’inseguitrice Fano, entrambe vittoriose domenica nei rispettivi incontri, si giocheranno la promozione negli ultimi 90’: gli abruzzesi affronteranno il Tolentino in trasferta, mentre i marchigiani ospiteranno il Luco Canistro, due squadre già condannate a disputare i play-out. Per domenica, già si stanno organizzando i tifosi biancorossi che avranno a disposizione alcuni pullman: per nulla al mondo, rinunceranno a stare vicino alla loro squadra che è ad un passo dalla C2, oggi Seconda Divisione, categoria che a Vasto manca da due anni. L’altro giorno, contro la Renato Curi Angolana, è stato un derby sofferto, forse il più difficile della stagione, con i padroni di casa recuperare nella ripresa, grazie anche al grande trascinatore Giuseppe Soria, subentrato a Fiore. “Ho fatto il mio dovere di vastese e giocatore attaccato ai colori sociali della propria squadra - ha tagliato corto il match winner della giornata - E’ indubbio che ci siamo preoccupati quando Ludovisi ha sbagliato il rigore che avrebbe portato il risultato in parità, però sono cose che capitano durante una partita, specialmente se molto sentita come, appunto, quella contro l’Angolana. Ci siamo guardati tutti in faccia e subito abbiamo invertito la rotta, non potevamo buttare alle ortiche un’occasione d’oro che ci permetteva di restare al comando della classifica. Ora, più che mai, siamo chiamati a stringere i denti e pensare a vincere domenica prossima. Non c’interessa cosa fa il Fano, come giustamente ripete il mister, dobbiamo pensare a noi e lottare sino alla fine. Il calendario, contrariamente ad altre squadre, ci ha riservato un finale difficile con formazioni di livello, ma, con le nove vittorie consecutive, i numeri ci hanno ripagato del lavoro e di tutto l’impegno dimostrato ad oggi. Mi chiedete se a Tolentino sarò in formazione dal primo minuto? E’ l’allenatore che decide, sa cosa posso dare e quando. L’importante è rispondere sempre presente quando ti chiamano, discorso, evidentemente, che vale per tutti i compagni”. A Tolentino, comunque, mancherà capitan Ferreyra che, al di là dell’infortunio che lo ha costretto ad uscire dal campo domenica, deve scontare un turno di squalifica per recidività in ammonizioni. “Qualche acciaccato non manca - ammette l’allenatore Pino Di Meo -, comunque sono tutti disponibili i ragazzi che daranno il massimo anche fra cinque giorni, quando ci giochiamo una stagione intera. E’ brutto arrivare all’ultima giornata per sapere chi salirà di categoria, d’altronde l’avevo previsto e non mi meraviglio di nulla. Dobbiamo sudare ancora per novanta minuti, pazienza, tanto siamo abituati visto che mai nessuno ci ha fatto regali che non avremmo comunque accettato. Ai tifosi chiedo di starci vicino anche a Tolentino”.
Per informazioni sulla trasferta di Tolentino rivolgersi alla Rosticceria Aragona di via San Michele